lunedì, Dicembre 15, 2025
Olivicoltura

Ercole Olivario 2026: aperte le iscrizioni

La XXXIV edizione dell’Ercole Olivario, il più prestigioso concorso nazionale dedicato all’olio extravergine di oliva di qualità, entra ufficialmente nel vivo. Le iscrizioni, rivolte alle aziende produttrici di tutta Italia, resteranno aperte fino al 18 dicembre 2025 e rappresentano un’importante opportunità per valorizzare le migliori espressioni dell’olivicoltura nazionale.

Il concorso, promosso dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria e con numerose realtà istituzionali del settore agricolo e agroalimentare, conferma anche quest’anno la propria missione: promuovere la qualità, la cultura e la conoscenza dell’olio italiano, sostenendo al tempo stesso le imprese e i territori che lo producono.

Possono partecipare tutti i produttori di olio extravergine ottenuto dalla molitura della campagna olearia in corso. Ogni azienda può presentare un’etichetta per ciascuna delle due macro-categorie ammesse: gli oli DOP e IGP e gli oli extravergini di oliva nelle tipologie fruttato leggero, medio e intenso. La domanda può essere inoltrata tramite il sito ufficiale del concorso o via email alla segreteria organizzativa, dove è disponibile anche il regolamento completo.

Tra le principali novità dell’edizione 2026 si distingue il rafforzamento dell’Ercole Olivario Training, un programma formativo che mira a valorizzare la professionalità degli assaggiatori e a diffondere maggiore consapevolezza sulla qualità dell’olio. Il percorso, che coinvolge panelisti, imprese, ristoratori e personale di sala grazie alla collaborazione con Evoo School, offre incontri tecnici e webinar tematici pensati per migliorare la conoscenza del prodotto lungo tutta la filiera, fino al consumatore finale.

Il concorso continua inoltre a consolidare la propria presenza nei territori italiani attraverso una rete di appuntamenti regionali, che da semplici selezioni preliminari stanno diventando veri e propri momenti di confronto tra istituzioni e produttori. Si tratta di tappe che contribuiscono alla promozione del patrimonio oleario locale e rappresentano un passaggio fondamentale per accedere alle selezioni nazionali, in programma dal 22 al 27 marzo 2026 a Perugia.

A giudicare gli oli finalisti sarà una giuria di sedici esperti del panel Ercole Olivario. I vincitori saranno proclamati durante le giornate conclusive del concorso previste per aprile 2026, sempre a Perugia. In totale verranno premiate dodici etichette, sei per la categoria DOP/IGP e sei per quella Extravergine, alle quali si aggiungeranno una serie di menzioni speciali dedicate al biologico, agli oli monocultivar, alla comunicazione digitale, alle imprese femminili, ai giovani imprenditori e al turismo dell’olio. Verrà inoltre assegnato il Premio Amphora Olearia per il miglior packaging e il Premio Lekythos, dedicato alla diffusione della cultura dell’olio e intitolato alla memoria di due figure storiche del concorso.

Accanto alla competizione principale prosegue anche la sezione “La Goccia d’Ercole”, giunta alla quinta edizione e rivolta alle piccole produzioni con quantitativi compresi tra 5 e 9,5 quintali. La selezione, pensata per valorizzare realtà artigianali e territori meno estesi, vedrà i suoi vincitori proclamati entro metà marzo.

L’Ercole Olivario si conferma così non solo un concorso di prestigio, ma anche un punto di riferimento culturale e professionale per l’intero settore olivicolo italiano. Le aziende interessate possono trovare tutte le informazioni utili sul sito ufficiale o rivolgersi alla Segreteria Nazionale del Concorso presso Promocamera – Camera di Commercio dell’Umbria.

Autore

  • Carlotta Maurizi

    Laureata in Lingue e attualmente studentessa magistrale in Strategie Culturali per la Cooperazione e lo Sviluppo, ha maturato vasta esperienza nella comunicazione sociale, nella gestione di siti web e canali social per enti pubblici e associazioni. Appassionata di cultura, volontariato e progetti di impatto sul territorio, specialmente nella zona del basso Lazio dove è nata e risiede.

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