sabato, Maggio 18, 2024
Agricoltura

Tutto pronto per MacFrut: ancora più determinato l’assalto ai mercati stranieri

E’ tutto pronto per la prossima esposizione di MacFrut, la rassegna interamente dedicata al settore ortofrutticolo organizzata da Cesena Fiera presso gli spazi espositivi di Rimini Expo,  in programma dal 9 all’11 maggio prossimi

8 padiglioni, 55.000 metri quadrati di spazio occupato, 1.100 espositori, insieme a 1.500 buyer stranieri saranno i protagonisti di questa tre giorni interamente dedicata ad una delle filiere, quella dell’ortofrutta,  che ci rende protagonisti sui mercati internazionali e che nel 2017 ha visto superare in valore assoluto la soglia dei 5 miliardi di export, con un + 2,5% rispetto all’anno precedente. Un risultato espressione di un particolare apprezzamento mostrato dai mercati internazionali per la nostra frutta e verdura,  che si colloca al secondo posto nel settore agroalimentare nella classifica dei prodotti preferiti dai consumatori stranieri a marchio Made in Italy.

La maggior parte delle esportazioni è rappresentata dalla frutticoltura (3,7 miliardi di euro), mentre la quota di ortaggi è inferiore ma significativa (1,4 miliardi di euro). Fra i principali mercati di riferimento ci sono i nostri partner europei. Al primo posto la Germania, seguito da Francia e Austria. Nonostante la concorrenza sfrenata crescono anche le esportazioni verso uno dei nostri competitor principali in questo settore: la Spagna. Nel 2017 le esportazioni che sono approdate a Madrid hanno infatti  segnato una crescita positiva che ha raggiunto il +12%.

Per sostenere nella migliore maniera questo comparto trainante del settore primario Macfrut ha puntato da subito anche su una forte promozione all’estero della rassegna, caratterizzata nel corso di questo anno preparatorio da ben 20 missioni internazionali, in quattro diversi continenti. Azioni  che hanno permesso di attirare un gran numero di espositori e partecipanti, con un occhio di attenzione particolare ovviamente ai buyer stranieri che per questa edizione sono aspettati in 1500 (erano 250 quattro anni fa).  MacFrut 2018 vedrà anche la presenza delle principali catene di GDO europee e di 30 top buyer internazionali, mentre  particolare riguardo verrà rivolto – attraverso l’intermediazione e il sostegno di Ice – ai clienti Cinesi, nazione da cui ci si aspettano grandi opportunità per i nostri produttori.

Non solo prodotti freschi, ma anche tanta tecnologia, convegni e seminari di approfondimento per migliorare le produzioni e la commercializzazione. 50 gli eventi in programma, fra cui spicca il Tropical Fruit Congress (10-11 maggio), il primo summit europeo su avocado e mango, a cui parteciperanno i principali produttori e importatori di questi due frutti esotici tanto apprezzati da ristoratori e consumatori.

Anche questo anno presente un’area dinamica: AcquaCampus,  un campo dimostrativo di 500 metri quadrati in cui i visitatori avranno l’opportunità di vedere in funzione sistemi di irrigazione all’avanguardia.

Come consueto, ogni anno Macfrut è anche occasione per il settore  per tracciare un bilancio della stagione passata, che nonostante le ripetute emergenze sembra essere riuscito a cavarsela meglio di quanto inizialmente si era prospettato. Secondo i dati diffusi da Cesena Fiera, nel 2017 l’Italia ha prodotto infatti circa 18 milioni e 400 mila tonnellate di frutta e verdura per il consumo fresco (comprese le patate), in aumento del 3% rispetto al 2016. Per la frutta fresca il settore ha avuto una leggera flessione (-5%) mentre hanno registrato un aumento gli ortaggi con un + 8% rispetto al 2016. Bene invece gli agrumi. La loro produzione per il 2017 ha raggiunto circa 2.900.000 tonnellate, segnando un +  5% rispetto all’anno precedente.

Cristiana Persia

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