sabato, Maggio 18, 2024
Il Pan Natale
Alimentazione

Arriva il “Pan Natale”

Il prodotto, ispirato alle parole di Papa Francesco, è stato ideato dal Gruppo Giovani Panificatori Farchioni che per le feste lancia sul mercato anche il Bauletto al Sagrantino e il Pane integrale all’acqua pazza

Il Gruppo Giovani Panificatori Farchioni sceglie l’Umbria per presentare al pubblico il Pan  Natale, dedicato quest’anno alla pace e alla fratellanza tra i popoli. Ispirato alle parole di Papa Francesco, sarà realizzato a otto spicchi con farine ricavate da grani autoctoni macinati a pietra, semi, noci e uvetta. Profondo il significato della forma e degli ingredienti  a rappresentare la condivisione della tavola in un universo (i semi), che seppur fragile, ha un’anima ( i gherigli di noce), feconda di quiete e di pace ( l’uvetta).

In vendita dal prossimo 8 dicembre, il  ricavato del Pan Natale servirà a sostenere opere caritatevoli per giovani in difficoltà.

Tra le nuove varietà di pani presentate anche  il Pane integrale all’acqua pazza e il Bauletto al Sagrantino, in omaggio ai riconoscimenti raggiunti nelle guide enologiche dal celebre vitigno umbro. Occasione dell’evento la giornata di alta formazione sui metodi di lievitazione e lavorazione del pane ospitata dallo storico Mulino Farchioni, a Bastardo (PG), con due relatori d’eccezione: la storica dell’alimentazione June Di Schino e l’agronomo nonché  docente di scienze della nutrizione Giuseppe Nocca, che hanno raccontato e spiegato di come questo alimento antico quanto l’uomo, testimone di culture e identità,  da semplice fonte di sostentamento  sia divenuto nel tempo vero e proprio protagonista del banchetto.

A dare sfogo alle nuove interpretazioni i maestri del Gruppo Giovani Panificatori  composto dai romani Adriano Albanesi, Mario Maurizi, Diego Eremo, Antonio Mancini e dal partenopeo Salvatore Improta. Due i metodi di lavorazione a confronto: la lievitazione per autolisi (lievitazione senza lievito) e il poolish o lievito liquido.

Ad essere messi in mostra grani, modalità di macinazione, forme e metodi di cottura connessi a territori e tradizioni che hanno declinato l’arte bianca in tutte le sue sfaccettature. Fondamentali per il patron dell’omonimo marchio Pompeo Farchioni e Paolo Montalto, fondatore e portavoce del Gruppo Giovani,   la salvaguardia del suoli, la qualità delle sementi impiantate, i contratti di filiera e metodi eco-compatibili  tali da garantire valore alle produzioni, ricambio generazionale e innovazione. Un’esigenza crescente dettata non solo da un problema etico, ma anche dalla crescente attenzione alla qualità del cibo, alla provenienza  delle materie prime e al food design che ha portato il consumatore a voler sapere di grani antichi e moderni, lievitazioni lente e filiere tracciate.

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari).

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