60 milioni per lo sviluppo rurale del Lazio
Per il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, è “un altro impegno mantenuto”. Il finanziamento a sostegno di 12 nuovi GAL
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e l’assessore all’Agricoltura, Sonia Ricci, hanno presentato, questa mattina, il primo bando pubblico del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, che attiva la Misura 19 “Leader”. Il bando può contare su una dotazione finanziaria di 60 milioni di euro che serviranno per il sostegno alle attività svolte da 12 nuovi Gruppi della Azione Locale (Gal), ossia un partenariato pubblico-privato. I Piani di Sviluppo Locale, con una dimensione finanziaria ricompresa tra i 3 e i 5 milioni di euro, dovranno essere costruiti e imperniati su diversi “ambiti tematici”, valorizzando le peculiarità e le caratteristiche dei territori rurali: dal sostegno alle filiere agroalimentari locali allo sviluppo del turismo, dai servizi essenziali alle popolazioni locali al recupero e valorizzazione dei borghi rurali. I GAL, per i loro Piani di Sviluppo Locale (PSL), sceglieranno da uno a un massimo di tre dei seguenti ambiti tematici: sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali; sviluppo della filiera dell’energia rinnovabile; cura e tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della biodiversità; valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali; valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio artistico legato al territorio; accesso ai servizi pubblici essenziali, inclusione sociale di gruppi svantaggiati e/o marginali; riqualificazione urbana con creazione di servizi e spazi inclusivi per la comunità; reti e comunità intelligenti; diversificazione economica e sociale connessa ai mutamenti nel settore della pesca.
Il bando è consultabile sul sito lazioeuropa.it e sul canale agricoltura del sito regionelazio.it e le proposte dei Piani di Sviluppo Locale da parte dei GAL dovranno essere presentate entro il 31 maggio 2016 e la Regione dovrà selezionare e finanziare i AL entro il mese di ottobre 2016. Il rispetto dei tempi consentirà ai GAL di poter realizzare le proprie strategie di sviluppo locale con un’adeguata prospettiva temporale, fino al 31dicembre 2023.
“Oggi con l’assessore Ricci abbiamo presentato il primo bando del nuovo Psr, 60 milioni per i Gal, i gruppi di azioni locale, cioè tutte quelle iniziative che vedranno protagonisti i territori. Proprio perché’ si tratta di strumenti complessi partiamo per prima con loro, ma è un altro impegno mantenuto”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, presentando, questa mattina, insieme all’assessore all’Agricoltura, Sonia Ricci, il bando “Leader” il primo rientrante nel programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, che mette a disposizione 60 milioni per i sostegno di 12 nuovi Gruppi di Azione Locale. “A dicembre – ha spiegato – c’eravamo impegnati, nella presentazione del nuovo Psr, di partire al più presto con i bandi. Anche questa battaglia e questo impegno sono stati onorati. Mi rivolgo dunque a tutto il mondo dello sviluppo agricolo, sottolineando una grande opportunità e il risultato raggiunto e un grazie immenso alla squadra che non ha sbagliato nulla”.
“Siamo lieti di annunciare due ottime notizie per il Lazio – ha poi aggiunto il governatore – la prima è che possiamo affermare di aver speso tutti i 700 milioni di euro per l’agricoltura della vecchia programmazione europea. Era un obiettivo strategico, difficile da raggiungere ma ce l’abbiamo fatta. E poiché si parla spesso dei ritardi dell’Italia, in questo caso non ci sono stati. Nel corso di questa amministrazione abbiamo speso 342 milioni di una programmazione attivata nove anni fa: in due anni abbiamo speso più che nei sette anti precedenti. Non rimandiamo nulla a Bruxelles. L’altra buona notizia è che nella nuova programmazione europea avremo a disposizione per questo settore 780 milioni, cioè 77 in più di quella vecchia”.
“Questo – ha concluso Zingaretti – è il risultato di una grande squadra dell’agricoltura che ha lavorato questi due anni per recuperare ritardi e rilanciare questo fondamentale settore di sviluppo della Regione”.
