Se la paga è buona, cuochi e camerieri si trovano
Questa è l’opinione di uno dei più noti ristoratori della capitale, Alessandro Pipero
Nelle ultime settimane sta andando in giro il ritornello secondo cui mancherebbero all’appello centinaia di camerieri per bar e ristoranti e addirittura (vista la “moda” imperante da un paio di decenni almeno) anche di cuochi (chef, sous-chef, ecc.). Un problema in più, sostengono gli imprenditori della ristorazione, nel momento in cui sembrava invece profilarsi una ripresa del settore dopo due anni di blocco dovuto alla pandemia e ai venti di guerra che soffiano nell’est europeo.
Ma è proprio così? Che fine hanno fatto tutti quelli che lavoravano in bar e ristoranti nell’era pre-Covid? È davvero colpa del reddito di cittadinanza (come dicono molit) o ci sono altre ragioni alla base del fenomeno? Una risposta – neanche molto mascherata – ci è stata data da uno dei massimi operatori della capitale, proprietario del rinomato e chic ristorante che porta il suo nome (una stella Michelin), Alessandro Pipero.
Oltre a raccontarci come è riuscito a realizzare il suo sogno, nel video che segue Pipero è stato infatti esplicito nell’indicare quello che a suo avviso è il motivo principale di questa “disaffezione”.
