Scanavino riconfermato presidente Cia

L’imprenditore astigiano guiderà ancora la Confederazione degli agricoltori per il prossimo quadriennio

L’Assemblea elettiva della Confederazione italiana degli agricoltori, riunita con 438 delegati presso l’Auditorium di Roma,  ha riconfermato all’unanimità come suo presidente Dino Scanavino.

L’imprenditore piemontese assume così l’incarico a guida della Cia, organizzazione di rappresentanza degli agricoltori in Italia che raccoglie quasi 900 mila iscritti.

Scanavino è al suo secondo mandato. Il primo incarico lo ha ottenuto nel 2014, dopo essere stato presidente provinciale della Cia di Asti e vicepresidente nazionale dal 2010 al 2013, quando è stato nominato vicario della Confederazione.

“L’agricoltura non è il grande inquinatore” ha detto Scanavino in maniera decisamente provocatoria  nel suo discorso all’Assemblea, che ha aggiunto: “Troppo spesso intorno al settore circolano ancora messaggi fuorvianti e non suffragati dai dati, come l’idea che il settore inquini e consumi troppe risorse. Abbiamo dimostrato, invece, come il comparto pesi appena il 6% sul totale delle emissioni prodotte che si riversano sull’ambiente”.

Pur essendo tuttavia consapevole che il settore abbia comunque ancora margini di miglioramento per gestire le questioni ambientali, il presidente della Cia ha sottolineato che per poter affrontarle adeguatamente è necessario garantire anche la sostenibilità economica delle aziende che gestiscono il settore. “Senza un reddito adeguato – ha precisato Scanavino –  prima o poi l’impresa agricola crolla, il territorio non viene governato e l’intero sistema produttivo soffre. Per questo, da oggi al prossimo quadriennio, lavoreremo per  chiedere più risorse e nuove misure per il settore e accelerare su innovazione e ricerca”.

Ad accompagnare Dino Scanavino nel secondo mandato sarà Mauro Di Zio, imprenditore zootecnico pescarese,  nominato vicepresidente nazionale unico e già presidente di Cia Abruzzo.