sabato, Aprile 27, 2024
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Ponte Lupo, il Gigante dell’Acqua: alla scoperta dei tesori della campagna romana

Si concluderà il prossimo 15 ottobre il 3° Festival dell’Agro Romano Antico-Ponte Lupo, il Gigante dell’Acqua. Il progetto, promosso da Roma Capitale, è vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2023-2024” ed è realizzato in collaborazione con SIAE. Sabato 23, omaggio a Franca Valeri: In memoria di una signora amica.

Si concluderà il prossimo 15 ottobre il terzo Festival dell’Agro Romano Antico-Ponte Lupo, il Gigante dell’Acqua. Il progetto, promosso da Roma Capitale, è vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2023-2024” ed è realizzato in collaborazione con SIAE. Il Festival, in corso d’opera, si svolge tra le vie consolari Casilina, Prenestina e Labicana, nella periferia verde del VI Municipio con l’obiettivo principale di far scoprire ai cittadini un territorio ricco di giacimenti archeologici e paesaggistici, che si vuole valorizzare attraverso esperienze culturali e naturalistiche, condivise e creative, nel segno della cura della bellezza, favorendo l’inclusione e la coesione sociale.

Un momento della kermesse © Trocchia – M.Th.I. ETS

La produzione esecutiva del “Grand Tour” è dell’associazione culturale Music Theatre International, con la direzione artistica di Urbano Barberini, già assessore alla Cultura del Comune di Tivoli. Il programma, che prevede 19 appuntamenti, è nato grazie a un network integrato fra aziende agricole, enti del terzo settore e istituzioni pubbliche, che da anni promuove il progetto pilota del distretto archeologico rurale Tiburtino-Prenestino. Tra gli appuntamenti, particolarmente interessante quello di venerdì 22 settembre, nella tenuta Pallavicini: un evento dedicato alla memoria di Luigi Fumagalli, il presidente dell’INSOR recentemente scomparso, con la presentazione del libro “La campagna romana in cento casali” di Luigi Cherubini e la performance in poesia e musica in omaggio al vino “DiVino!”. Sabato 23, invece, nella tenuta San Giovanni in Campo Orazio, un omaggio a Franca Valeri: “In memoria di una signora amica”. (maggiori informazioni sul programma QUI)

Le rovine dell’Acquedotto dell’Acqua Marcia, risalente al 144 a.C – FAI

ll Festival propone laboratori e workshop per bambini e famiglie, incontri culturali con artisti e scrittori, presentazioni di libri, laboratori del gusto, performance musicali e teatrali, passeggiate, trekking e visite guidate. Quasi tutti gli appuntamenti si svolgeranno nella Tenuta San Giovanni in Campo Orazio che, con il monumentale Ponte Lupo, parte dell’Acquedotto dell’Acqua Marcia risalente al 144 a.C. “luogo del cuore” FAI insieme all’area archeologica di Gabii, epicentro politico e culturale del Latium vetus, costituisce il luogo simbolo dell’Agro Romano Antico.

Ponte Lupo, “luogo del cuore” del Fondo Ambiente Italiano – FAI

La tenuta dopo anni di battaglie legali è tornata nelle mani del principe Urbano Barberini: suo antenato è stato papa Urbano VIII, mecenate del barocco romano. Al suo interno custodisce il grande ponte-diga-acquedotto, che con i suoi oltre 30 metri di altezza e 80 di larghezza attraversa il Fosso dell’Acqua Rossa, luogo leggendario dove si sarebbe svolta la battaglia tra Orazi e Curiazi. Oggi Ponte Lupo, situato al Km 30 di via Polense, versa in condizioni di degrado e secondo il principe è necessario un intervento di restauro particolarmente oneroso, anche se il basamento si presenta sorprendentemente compatto.

Il grande ponte-diga acquedotto è alto oltre 30 metri – FAI

Alcuni anni fa Barberini lo aveva anche messo in vendita al prezzo simbolico di 1 euro. Ma la sua provocazione è servita a poco. Forse questa kermesse dell’Antico Agro Romano potrà riaccendere i riflettori sulla sua sorte. Indubbiamente si tratta di un gigante dell’acqua, un gioiello dell’ingegneria idraulica romana, che dai tempi di Diocleziano non è mai stato ristrutturato.

Il principe attore, Urbano Barberini, discendente di Papa Urbano VIII – Pagina Facebook

È un tratto impressionante dell’Aqua Marcia, l’acquedotto più lungo della Roma antica (circa 91 km), realizzato da Quinto Marcio re tra il 144 e il 140 a.C., famoso per la freschezza e limpidezza delle sue acque. Altri luoghi in cui si svolgeranno le attività sono le Tenute di Casale Montani e di Terre Pallavicini, l’Azienda Agricola Terre di Torre Jacova, oltre agli itinerari alla scoperta del territorio e del Borgo di San Vittorino. Tutti gli eventi in programma sono in partnership con il Festival internazionale “Cerealia”.

Il Gigante dell’Acqua –  FAI

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