mercoledì, Maggio 8, 2024
TerritorioTurismo in Italia

L’Etruria violata: tesori di storia e arte che spariscono

Il punto della situazione a Cerveteri, nella sala Ruspoli, con la testimonianza dell’esperto giornalista Fabio Isman. Quelli etruschi sono i reperti di frodo meglio pagati dal mercato. Le ultime novità. L’assessore Croci parla dell’esistenza di un terzo Sarcofago degli Sposi.

Conferenza dicembre 2014 per il ritorno del Cratere di Eufronio – Fonte: Comune di Cerveteri
Conferenza dicembre 2014 per il ritorno del Cratere di Eufronio – Fonte: Comune di Cerveteri

di Barbara Civinini

La leggenda urbana dell’immenso patrimonio culturale di casa nostra è vera? Un luogo comune, sempre attuale, stabilirebbe che il 60% dei beni mondiali sarebbe in possesso del nostro Paese. Si tratta, naturalmente, di una stima priva di metodo. L’equivoco, probabilmente, sarebbe sorto quando l’UNESCO stimò che il 60% dei furti di opere d’arte dichiarati nel mondo era italiano.

Una cosa è certa: la grande razzia di opere d’arte e reperti d’inestimabile valore che da sempre affligge la terra dei tirseni. Se n’è parlato proprio in questi giorni a Cerveteri – nell’ambito della festa patronale di San Michele Arcangelo – in una conferenza dedicata all‘Etruria ‘rubata’ più di tutti. Fabio Isman ha fatto il punto della situazione sui reperti di frodo provenienti dall’area ceretana e da Vulci, i meglio pagati dal mercato.

Isman dal 1970 al 2009 ha fatto parte della redazione de Il Messaggero di Roma. Si è occupato per decenni di politica, processi, terrorismo, ha seguito due guerre in Medio Oriente e l’elezione di due papi. E’ stato direttore editoriale del quotidiano on-line Artemagazine e da diversi anni s’interessa, con particolare attenzione, al tema del saccheggio dei siti archeologici italiani, raccontato anche da I predatori dell’arte perduta, pubblicato nel 2009 da Skira.

L’incontro – dice l’assessore allo Sviluppo del territorio, Croci – è stato un’occasione di dibattito sul commercio illegale dei reperti archeologici, sui capolavori rubati nel corso degli ultimi decenni, e sull’interessante storia dell’esistenza di un terzo Sarcofago degli Sposi, che da alcune immagini sarebbe ancora intatto. Per noi, prosegue, è motivo d’orgoglio ospitare nuovamente un giornalista di spicco come Isman, un punto di riferimento nelle inchieste sui furti e il commercio irregolare di opere d’arte.

Non a caso, rileva il sindaco Alessio Pascucci, fu proprio Isman, nell’indimenticabile dicembre 2014, a presenziare la conferenza per il ritorno del Cratere di Eufronio a Cerveteri, insieme al ministro Dario Franceschini e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

L’Etruria da sempre è afflitta dal problema del saccheggio e della depredazione dei tombaroli. I numeri fatti da Isman nella sua inchiesta, I predatori dell’arte perduta, sono sconcertanti: un milione di oggetti trafugati e ricettati, 25.000 opere ritrovate e fotografate. All’epoca l’autore illustrava spietatamente le strategie e le dinamiche con cui milioni di reperti sono stati sistematicamente violati. Gli scavatori clandestini, gli intermediari e i grandi mercanti, anche se indagati, sono rimasti a piede libero. Gli oggetti trafugati noti sono enormemente di più degli oggetti ritrovati, con un rapporto circa di 40 a 1.

La situazione però sembra volgere al meglio. I sistemi di controllo e la giurisdizione, negli ultimi anni, sono cambiati e una qualche paura della pena si è innescata anche in questo mercato ad altissimo reddito e – un tempo – a bassissimo rischio.

Autore

Hide picture
Verified by ExactMetrics