giovedì, Maggio 9, 2024
Turismo estero

Israele culla della cultura

Nuove opportunità studiate dall’ufficio del Turismo israeliano in Italia per conciliare una delle più ambite mete religiose del cristianesimo con occasioni che possano offrire al visitatore alcuni plus: relax, sport e turismo slow, con un occhio alla cultura per la parità di genere.

E’ la terra delle emozioni, il luogo dove Dio ha incontrato l’Uomo, quella che ha affidato ad antichi scribi le narrazioni che ancora oggi fanno parte integrante di tutta la cultura occidentale e non solo: è Israele,  così antica e moderna al contempo, ambiente di contrasti e di ricomposizioni  tanto in natura quanto nella storia dei popoli che ne hanno costruito la fama nel corso dei millenni. Le asperità del deserto del Negev, temperate dalle magie surreali offerte dai ruvidi paesaggi che ne definiscono la cornice, la suggestione degli scorci ancestrali  offerti dal Mar Morto, il percorso – meta ineludibile per l’anima del pellegrino –  che da Nazareth porta a Gerusalemme, sono solo alcune delle destinazioni che possono essere esplorate.

Questa terra che ha dato i natali alle persone più importanti della nostra iconografia spirituale è infatti pronta ad offrire ancora di più per sedurre il turista nell’affrontare una delle mete immancabili nel carnet del viaggiatore.  Ecco che quindi al classico tour in Terra Santa (Nazareth, Cafarnao, Gerico, Betlemme e Gerusalemme) si affiancano nuove proposte – pur di storica tradizione –  come l’invito a visitare in Galilea, partendo da Magdala,  città della Maddalena,   i percorsi dedicati a Maria  e alle donne della Bibbia, per percepire l’importanza delle figure femminili nel divenire della Storia; o ad intraprendere i cammini volti a rievocare la spiritualità di San Francesco, che approdò in Terra Santa nel 1220 e  che trovano nel santuario di San Giovanni Battista presso il Faro d’Acri, la naturale meta di destinazione.  E sempre in questa cittadina,  porto fra i più antichi ed importanti del Mare Nostrum dal tempo dei Fenici, si trova anche tutto il fascino dei Templari, che durante le crociate mantennero qui uno dei loro avamposti  più importanti.  Oppure la possibilità di fruire di un turismo slow, grazie ai percorsi strutturati dal Gospel Trial, brevi tappe (non più di 15 chilometri)  in Galilea per un percorso di 4/5 giorni – da godere a piedi o in bicicletta – con l’obiettivo di immergersi completamente in questo territorio (Nazareth, i luoghi del Lago di Tiberiade, il monte delle Beatitudini) e apprezzarne in pieno bellezza e spiritualità.  Ancora: a Gerusalemme i nuovi scavi a ridosso del Muro che scendendo in profondità hanno fatto riaffiorare il livello della città ai tempi di Gesù ed offrono  al visitatore anche l’emozione di poter ripercorrere gli stessi passi del Santissimo.  Su tutto si staglia il contrasto offerto della modernità di Tel Aviv, con le sue spiagge ricche di intrattenimento, l’incredibile movida notturna e le molteplici offerte culturali sempre a disposizione.

80 voli a settimana collegano l’Italia ad Israele. Un Paese sicuro ed accogliente, come sottolineato da Avital Kotzer Adari, direttrice dell’Ufficio Israeliano del Turismo in Italia, che invita calorosamente a visitare questa terra, talmente sacrale e nello stesso tempo contemporanea ,  da poter  – come sottolineato dalla stessa Adari – esser definita la casa di tutti.

Maggiori info: www.goisrael.com

 

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