giovedì, Novembre 21, 2024
Alimentazione

Globesity, la pandemia viene dal cibo

Andrea Segrè è professore di Economia circolare e Politiche per lo sviluppo sostenibile all’Università di Bologna, è il fondatore di Last Minute Market, della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare ed è il direttore scientifico della campagna pubblica Spreco Zero e dell’Osservatorio Waste Watcher International; è tra i massimi esperti europei di economia circolare e ai temi dello spreco alimentare e dello sviluppo sostenibile a cui ha dedicato decine di libri. Ora si cimenta in una nuova avventura letteraria e dopo tanta divulgazione scientifica sperimenta la narrativa con il suo primo romanzo; Globesity – La fame del potere (Edizioni Minerva 2024, 149 pagg. € 16,90), un giallo in libreria dal 28 febbraio p.v. a pochi giorni dalla Giornata mondiale dell’obesità che si celebra il 4 marzo.

Globesity è stato definito un food-thriller, una suspense che ci proietta in trame intrecciate tra fondata realtà scientifica e fiction. Il protagonista è Giorgio Pani, un giovane e inesperto ricercatore dell’Università di Padova, che per la sua tesi di dottorato dedicata agli effetti della dieta mediterranea, viene coinvolto nel progetto di un gruppo di scienziati criminali. Al centro del complotto internazionale ci sono gli interessi economici delle multinazionali alimentari che producono cibo spazzatura, una nuova minaccia spietata e globale. Pani è affiancato da un collega più esperto e insieme iniziano un viaggio fra vari Paesi del bacino del Mediterraneo che li porterà ad attraversare rocambolescamente il Nord Africa, fra brulicanti suq e ristoranti tradizionali, rapine, inseguimenti stradali, carovane di migranti e laboratori chimici, in un susseguirsi di pericoli incalzanti che li spingerà fino in Nord America. Il disegno poi diventerà chiaro e il mondo sarà a un passo dal collasso provocato da quanto di più vitale maneggiamo: il cibo.

Perché l’insidia della bomba calorica è già fra noi. La maggior parte della popolazione mondiale (51%, oltre 4 miliardi di persone) vivrà in sovrappeso o con obesità entro il 2035, se si confermeranno le tendenze attuali, e il loro impatto potrà superare i 4 trilioni di dollari annui, quasi il 3% del PIL globale. Più o meno l’impatto prodotto dal COVID-19 nel 2020 come sottolinea il rapporto World Obesity Atlas 2023.

Costruito dunque in uno scenario straordinariamente attuale, il pianeta dei paradossi, «dove metà del mondo lotta contro obesità e sovrappeso e l’altra metà contro la sottoalimentazione», spiega Andrea Segrè, il libro miscela realtà scientifica e pura invenzione letteraria. Rapidamente la prospettiva cambia totalmente: si rovescia il confine fra bene e male, fra scienza buona e cattiva, fra fame e sazietà. Tutto, nelle pagine del libro come nella realtà, può succedere. E se il contagio arriva dal cibo, lo spettro della pandemia da obesità diventa il peggiore degli incubi.

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