Gli studi lo dimostrano: il bio aiuta a star bene
Cinquecento persone ad ascoltare Franco Berrino, alla prima fiera del bio della montagna alpina, per imparare a trasformare il cibo in una cura per noi e per il pianeta
“Possiamo risolvere i nostri problemi di salute partendo dal cibo. Ormai ci sono molti studi che dimostrano che chi mangia biologico si ammala molto meno”. A dirlo è Franco Berrino, medico epidemiologo e presidente dell’associazione La grande via che sabato 28 maggio, nell’ambito della Prima Fiera del biologico della montagna Alpina, svoltasi a Sondrio, ha parlato a una platea di oltre 500 persone accorse ad ascoltare i suoi consigli per un’alimentazione sana e al riparo dalle malattie. Per Franco Berrino non ci sono dubbi sul futuro della produzione agroalimentare. “Non si può che andare verso il biologico. Infatti, la stessa politica lo ha capito promettendo il 25% di Superficie agricola a biologico entro il 2027”.
Ma lo hanno capito anche i consumatori, considerato il successo della manifestazione
La prima fiera del biologico della montagna alpina ha visto una folta partecipazione di pubblico con circa 70 stand di aziende agricole e delle associazioni del bio della Valtellina e dell’arco alpino. Nei due giorni di fiera si sono susseguiti numerosi eventi, degustazioni guidate, showcooking, mostre e convegni. Inoltre venti bar, ristoranti e pizzerie di Sondrio hanno aderito alla manifestazione proponendo menù biologici, a partire dalla prima colazione.
Tra i promotori della fiera, la Comunità montana Valtellina di Sondrio, i partner del progetto europeo interreg Italia Svizzera Sinbioval e la catena NaturaSì presente in Valle con 3 negozi a Sondrio, Morbegno e Tirano.
“Raccogliamo un risultato molto importante dell’iniziativa che ha voluto promuovere l’agricoltura biologica nei territori alpini, un comparto in forte crescita che fa della sostenibilità e del prodotto di qualità la propria immagine”, ha dichiarato Tiziano Maffezzini, presidente della Comuntà Montana. “Il bio è una grande opportunità per i nostri territori dove l’agricoltura è già improntata alla sostenibilità, questo è un passo ulteriore per dare ancora più visibilità ai prodotti in un mercato dove chi sa operare bene può emergere e dare maggiore produttività alle proprie aziende.”
«È la prima volta – ha detto Stefano Scetti titolare dei negozi NaturaSì della zona – che i produttori bio locali si presentano tutti insieme al territorio. È stata un’occasione di sostegno reciproco e di crescita per tutti”.
Quello che questa fiera ha ulteriormente dimostrato è che alla base delle buone pratiche di produzione e di consumo ci deve essere un patto tra produttori e consumatori. “L’agricoltura – ha detto Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì intervenuto all’inaugurazione – ha il compito di risanare la terra, ma non vive da sola. Tutti noi abbiamo bisogno che la terra sia curata ma l’agricoltore ha bisogno di consumatori consapevoli. È per questo che siamo qui.”
Il biologico in Italia conta oggi 80.000 imprese certificate, più di due milioni di ettari di superficie agricola coltivata o in conversione, 16% della superficie agricola totale e rappresenta un indiscutibile punto di riferimento europeo e mondiale non solo per la produzione ma anche per la trasformazione e l’esportazione, con quasi 7 miliardi di euro di fatturato complessivo.