Alla scoperta del “Litorale degli eroi”
L’iniziativa, ideata da tre archeologhe e storiche dell’arte, punta alla valorizzazione di un territorio bello e frastagliato alle porte di Roma che non deve vivere solo di turismo estivo
“Attorno a Roma c’è quella cosa immensa e spappolata che è Roma”. Questa frase bellissima di Pier Paolo Pasolini, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, è stata scelta da tre archeologhe e storiche dell’arte per presentare alla Regione Lazio – e vincere – un progetto per il rilancio del turismo nell’entroterra e sul litorale romano.
L’iniziativa, sostenuta e finanziata dalla Pisana con bando pubblico, punta alla valorizzazione di un territorio bello e frastagliato che non deve vivere solo di turismo estivo, a margine di un periodo di vacanze a mare, ma può attrarre visitatori, per esempio, anche in autunno e primavera. Soprattutto ora con il Giubileo del 2025 alle porte.
Gli scavi archeologici di Ostia Antica, molto estesi, e località come Norma (l’antica Norba), Sermoneta, l’Abazia cistercense di Valvisciolo con il suo piccolo ma interessante Museo, sono gioielli che si aprono ai turisti e agli amanti dell’archeologia dell’antica Roma in ogni stagione.
Estremamente interessante come le tre giovani archeologhe e guide turistiche (Paola Salvatori, Stefania Gialdroni e Maria Rita Bertoncini), promotrici dell’associazione “Visit Ostia Antica”, hanno intitolato il progetto con il quale hanno vinto il bando della Regione: “Il litorale degli eroi”.
Un percorso che si snoda per più di venti secoli: dall’approdo di Enea sulla foce del Tevere dopo varie peripezie, al dominio di Roma imperiale, all’arrivo dei Ravennati chiamati a bonificare la palude pontina e a fondare Ostia, ai soldati americani e inglesi caduti nella Seconda guerra mondiale tra il 1939 e il 1945.
Tutte tappe di un percorso non solo culturale che ora, anche in virtù di un impegno finanziario della Regione Lazio, potrebbero diventare meta di molte e variegate iniziative turistiche.