giovedì, Novembre 21, 2024
Ristorazione

L’Ho.Re.Ca., piegato dal Covid, pensa al possibile rilancio

Si alzerà lunedì 12 aprile il sipario su “The Digital Event for Eating Out”, la due giorni di talk organizzata da Italian Exhibition Group, che si terrà su piattaforma online (raggiungibile registrandosi al sito www.beerandfoodattraction.it) anche martedì 13 aprile. L’evento costituisce la prima tappa di avvicinamento all’edizione in presenza di Beer&Food Attraction e BBTech expo, in programma dal 20 al 23 febbraio 2022 alla Fiera di Rimini. La webinar session sarà l’occasione per l’intera filiera dell’Out of Home per fare il punto sugli scenari futuri, e confrontarsi in vista di una auspicata ripartenza di tutto il settore.

Al centro dei talk, il tradizionale appuntamento dell’International Horeca Meeting di Italgrob, che si aprirà lunedì 12 – dopo i saluti di benvenuto alla due giorni (ore 10.30 sulla piattaforma digitale IEG) da parte del presidente di IEG, Lorenzo Cagnoni, del Presidente di FIC-Federazione Italiana Cuochi Rocco Pozzulo e del presidente di Italgrob Vincenzo Caso – con l’incontro (alle 11.30 in diretta live dal set multimediale allestito al Palacongressi di Rimini) sul tema ‘L’Ho.Re.Ca. oltre il Covid, fra sostenibilità e rilancio del Made in Italy’.

Nutrito il parterre degli ospiti: oltre ai saluti introduttivi del presidente di Italgrob Vincenzo Caso e dell’Amministratore Delegato di Italian Exhibition Group Corrado Peraboni, ci sarà un videosaluto del Ministro per il Turismo Massimo Garavaglia, cui seguiranno interventi sulle tendenze e gli scenari futuri del mercato. Prenderanno la parola: il presidente di Trade Lab Luca Pellegrini, il presidente di Federalimentare Ivano Vacondio, il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, il presidente di Federturismo Marina Lalli e Antonio Portaccio, Presidente del Consorzio Beverage Network federato ad italgrob. Nella seconda sessione, dedicata a mercato, dati e focus del beverage, il direttore di IRI Marco Colombo, il presidente di Assobirra Michele Cason, il presidente di Assobibe Giangiacomo Pierini, il presidente di Mineracqua Enrico Zoppas, Sandro Boscaini, presidente di Federvini e i vicepresidenti di Italgrob Donato Alonzo e Gaetano Aliprandi. A moderare sarà la giornalista Paola Rota.

Sessanta sono gli operatori in piattaforma tra aziende sponsor, associazioni di settore e media partner. Tra le birre spiccano nomi importanti come Warsteiner Italia, Birra Amarcord, Interbrau, Mastri Birrai Umbri, Bitburger e Brewrise. Da sottolineare la presenza di alcuni birrifici artigianali, un settore molto provato dalla crisi, ma allo stesso tempo estremamente reattivo. Significativa anche la compagine food, rappresentata da aziende come Barilla, Demetra, Italmill e G.E. Tra le aziende di beverage figurano Redbull e Acqua San Benedetto, mentre le tecnologie annoverano produttori di impianti come Gai, Della Toffola, TMCI Padovan, Cimec e Spadoni. Tra le aziende di materie prime da segnalare ABS, Fermentis, Mr. Malt e, ancora, aziende di fabbricazione di bottiglie in vetro (Bruni Glass).

Quaranta gli eventi tra talk, webinar, demo e presentazioni di prodotto organizzati sia dai partner (in primis l’International Horeca Meeting di Italgrob e gli eventi di FIC-Federazione Italiana Cuochi e Cast Alimenti), sia da associazioni (Unionbirrai), media partner e dalle stesse aziende sponsor. Al centro dei dibattiti, innovazioni del mondo Horeca, ibridazione ed evoluzione del mercato, vendite digitali e lotta agli sprechi.

Cinquanta i distributori e importatori internazionali confermati, provenienti da 18 Paesi, soprattutto europei (in primis Spagna e Finlandia). Si tratta in particolar modo di operatori professionali del mercato di birre e bevande, selezionati dalla rete di regional advisor di IEG e dall’Agenzia ICE-Ministero Affari Esteri, che in piattaforma incontreranno le aziende sponsor.

Comparto in crescita da alcuni anni, con il picco degli 86 miliardi di fatturato nel 2019, il fuoricasa alimentare ha subito una forzata battuta d’arresto nel 2020, a causa della pandemia da Covid. Solo le attività di asporto e consegna a domicilio, adottate da molte imprese, hanno compensato in minima parte i cali di fatturato. La discussione partirà quindi dall’analisi di un quadro quanto mai complesso. Le chiusure forzate di bar e ristoranti hanno determinato un arretramento della spesa per consumi alimentari fuoricasa del 48%, rispetto al 2019, per una perdita complessiva di quasi 41 miliardi di euro. Il calo di fatturato per la sola ristorazione è stimato in oltre 33 miliardi.

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