mercoledì, Maggio 1, 2024
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Ok a buoni pasto in agriturismi e mercati contadini

Grazie al decreto del Ministero per lo Sviluppo economico dal  10 di settembre sarà possibile spendere i buoni pasto anche nei 23 mila agriturismi o nelle oltre 260 mila aziende agricole che effettuano vendita diretta in Italia

Il nuovo decreto approvato dal Ministero dello sviluppo economico varato con il proposito di  regolare meglio il settore dopo la  risoluzione del contratto con Qui!Group,( il principale fornitore di ticket per i dipendenti statali), si inserisce in quelle misure di sostegno al reddito del lavoratore  che interessano oltre 2,4 milioni di persone.

Concepiti come bonus compensativi (fra i 2 e i 10 euro) per il pranzo di chi lavorava in strutture prive di una mensa aziendale interna, i ticket restaurant sono sempre più spesso utilizzati dai titolari oltre che per consumare il pasto durante la pausa pranzo,  anche per fare la spesa settimanale nei vari esercizi convenzionati.  Il nuovo dispositivo riduce a 8 i titoli che si possano cumulare in un unico acquisto, ma  amplia la fascia delle strutture in cui i buoni pasto possono essere utilizzati -previa convenzione –  includendo appunto anche gli agriturismi, gli spacci aziendali e i farmer market.

Per il presidente di Agriturist (l’associazione che riunisce gli agriturismi di Confagricoltura) Cosimo Melacca, tutto questo potrebbe essere un’ottima occasione per tutto il settore.  “Ci auguriamo – ha dichiarato il presidente Agriturist – che questa decisione possa essere un’opportunità in più per i consumatori per acquistare prodotti genuini direttamente dagli agricoltori e per degustare i piatti della tradizione con i capolavori dell’agricoltura. Vedremo se gli operatori non si faranno scoraggiare dai costi aggiuntivi del servizio e dalle lunghe attese per riscuotere le cifre anticipate.

Cristiana Persia

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