giovedì, Novembre 21, 2024
Ambiente

AFFIDARE SOLO A CHIMICI PROFESSIONISTI IL CONTROLLO NELLE AZIENDE DI RIFIUTI

CHIMICI

Amianto, cadmio,VOC,ossidi di zolfo,IPO….: tutte sostanze chimiche che hanno un notevole (e troppo spesso negativo) impatto sulla nostra vita di tutti i giorni. Anche –e soprattutto- quando si tratta di dover smaltire, in discarica ci si augura, i prodotti che contengono tali sostanze. Ecco quindi la necessità di un monitoraggio continuo sui prodotti chimici e sul loro utilizzo sicuro, monitoraggio che deve essere effettuato da personale altamente qualificato. È per ribadire questi concetti che l’Ordine Interregionale dei Chimici del Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise ha organizzato il convegno annuale di formazione dei propri iscritti (in calendario per il prossimo 5 dicembre a Roma, nella Sala Monumentale di Palazzo Chigi) sul tema: “Da Aprilia ad Adria: il rischio chimico nelle aziende rifiuti; professionalità di tutti gli attori”.

L’occasione, ha spiegato il presidente dell’Ordine Fabrizio Martinelli durante la conferenza stampa di presentazione del Convegno che si è svolta oggi nella Sala Nassiriya del Senato, non sarà quella di “un convegno per soli Chimici professionisti, ma un momento di riflessione per tutti coloro che fanno della chimica la propria professione. Sarà un momento di incontro tra le parti, durante il quale sarà doverosamente spiegato che la chimica è al servizio della vita di tutti i giorni, ma solo una valutazione corretta ne permette un utilizzo veramente sicuro”.

Come ha sottolineato intervenendo alla conferenza il presidente del Consiglio Nazionale dei Chimici , Armando Zingales, “si tratta di un evento particolarmente significativo durante il quale, traendo spunto dai tragici recenti accadimenti, si vuole indurre Il normatore a riaffermare la centralità del Chimico Professionista nella valutazione del rischio, nella caratterizzazione di preparati potenzialmente pericolosi a composizione incognita e nella formazione specifica delle figure coinvolte”.

La testimonianza di una particolare attenzione del mondo politico a questa tematica è stata portata dal sen. Enrico Buemi, membro della Commissione Giustizia e di quella sulle Attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, secondo il quale quelle legate al ciclo dello smaltimento “sono attività troppo complesse per essere assolte con procedure semplificate e valutazioni basate esclusivamente sugli output di software disponibili per tutti”.

L’evento odierno ha visto la partecipazione, tra gli altri, del prof. Raffaele Riccio dell’Università di Salerno, il quale ha illustrato i temi di Horizon 2020 trattati nel concomitante Joint Event organizzato dal Consiglio Nazionale dei Chimici – EuCheMS, che hanno riguardato temi e settori determinanti per le future generazioni: alimentazione, ambiente, energia. In particolare si è parlato del problema della transizione dalle fonti energetiche fossili a quelle rinnovabili, soprattutto solari. Le fonti fossili, che hanno avuto comunque un ruolo fondamentale sia per lo sviluppo economico sia sotto il profilo del benessere sociale raggiunto, hanno avuto però un costo eccessivo in termini di inquinamento ambientale, per cui oggi è indispensabile pensare a un radicale cambiamento.

È pur vero, ha sottolineato Riccio, che l’Europa e l’Italia in particolare non sono autosufficienti dal punto di vista energetico e devono quindi approvvigionarsi all’estero; ma è altrettanto vero che sono le produzioni europee, ad alto valore aggiunto, ad assicurare il nostro benessere e quindi se riusciremo ad offrire alta tecnologia per la produzione di energie rinnovabili l’Europa riuscirà a mantenere la propria leadership come è accaduto finora. È quindi fondamentale governare la transizione dal fossile alle rinnovabili e questo presuppone un “ponte” tra ricerca scientifica e politica: una sfida che la chimica ed i professionisti del settore sono pronti ad affrontare.

Su quest’ultimo aspetto e su quale potrà essere il contributo del mondo scientifico, dell’università, dell’imprenditoria e delle forze politiche al raggiungimento dell’obiettivo finale si è poi articolato il dibattito, in preparazione del convegno del prossimo 5 dicembre.

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari). Attualmente Presidente di ARGA Lazio (Gruppo di specializzazione dell'Associazione Stampa Romana) e Vicepresidente di UNARGA (l'Unione delle varie ARGA regionali), Tesoriere del Gruppo Romano Corrispondenti e del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati.

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