Via lacci e lacciuoli con il Testo Unico Vite e Vino
La nostra enologia ha sempre dovuto fare i conti con lacci e lacciuoli di ordine burocratico che ne hanno rallentato l’espansione sia sul mercato interno che su quelli esteri: in questo fine anno sono stati finalmente, in buona parte, disciolti con l’approvazione del Testo Unico della Vite e del Vino. Novanta articoli soltanto, in circa cinquanta pagine, condensano e ridisegnano tutte le regole finora racchiuse in migliaia di pagine e norme. Un cambiamento accolto con favore e soddisfazione da tutti gli attori del settore: la riforma punta infatti a superare la miriade di ostacoli che intralciava la loro attività, garantendo maggiore competitività ai produttori e – contemporaneamente – più sicurezza ai consumatori.