Zootecnia. Agrinsieme: rivedere le regole sulla riproduzione
Il coordinamento Agrinsieme (Cia, Confagricoltura, Alleanza agroalimentare e Copagri) scrive al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina: è necessario modificare la disciplina sulla riproduzione animale e la gestione dei libri genealogici. Il sistema italiano è datato, poco efficace e rappresenta un fattore di debolezza per lo sviluppo degli allevamenti
Agrinsieme, attraverso una lettera del coordinatore nazionale Dino Scanavino, motiva la richiesta al Ministro Maurizio Martina di un incontro urgente per affrontare il tema della riforma della gestione dei libri genealogici ed in generale dei servizi legati al sistema della riproduzione animale, attraverso una profonda, improcrastinabile, revisione della legge 30 del 1991. Occorre infatti -secondo Agrinsieme- recepire le nuove esigenze del mondo delle imprese, rendere più efficace il sistema e recepire le indicazioni già approvate in sede di “trilogo” dal Consiglio, Commissione e Parlamento Europeo ed ora in via di ufficializzazione.
Ma più in generale per Agrinsieme occorre ripensare all’attuale regime antistorico di monopolio per molti servizi tecnici e di controllo funzionale del bestiame.
“Le imprese e le filiere zootecniche -conclude la missiva di Scanavino- vivono una situazione di forte difficoltà a causa della crisi e della riduzione dei consumi per questo necessitano di servizi e di supporti adeguati e rinnovati con scelte coraggiose.”