Xylella: per Agrinsieme bene decreto Mipaaf su compensi per estirpazione
Il responsabile del coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Copagri e Aci agroalimentare Dino Scanavino: “Ora il commissario Silletti applichi nell’immediato il decreto del ministero, gli olivicoltori colpiti hanno bisogno urgente di sostegno economico”
La battaglia per contrastare la Xylella fastidiosa continua ed è necessario il sostegno economico ai produttori. Chiediamo quindi la massima tempestività al commissario Silletti nell’applicazione del decreto firmato oggi dal ministro Martina, che prevede un indennizzo per i proprietari e i conduttori di terreni che sono stati costretti a estirpare piante di olivo infette dal batterio. Lo ha affermato il coordinatore nazionale di Agrinsieme, Dino Scanavino.
Il decreto supera le penalizzanti regole del “de minimis” e consente una compensazione per i danni subiti e per i costi sostenuti per l’estirpazione delle piante -ha spiegato Scanavino- che variano in funzione della densità di impianto, tra l’altro superiore rispetto alle indicazioni contenute nel Piano d’azione. E’ un segnale importante che in qualche modo incoraggia gli olivicoltori -ha continuato il responsabile del coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari- a superare questa difficile fase di contrasto all’emergenza Xylella.
L’emergenza olio non riguarda comunque solo il Salento. Oggi al Mipaaf è stata affrontata in una apposita riunione la questione che sta interessando alcuni areali della Calabria e della Puglia dove l’olio derivante da alcune varietà (segnatamente Carolea e Coratina) presenta elevate percentuali di alcuni acidi grassi. Una presenza dovuta solo alle peculiari caratteristiche di queste varietà e che impedisce che gli oli siano classificati come extravergine. La grave questione era stata segnalata da Agrinsieme già a metà novembre al ministro Martina, al quale era stata sollecitata un’azione presso le sedi comunitarie e internazionali. “Ora siamo nel pieno della campagna -ha rimarcato oggi Agrinsieme in riunione- e occorre quanto prima attivarsi per una soluzione rapida ed efficace al problema che sta penalizzando gli olivicoltori sul mercato”.