giovedì, Novembre 21, 2024
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Val Castoriana, culla di speranze per lo spirito e per il corpo

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Da Norcia, lungo la catena dei Monti Sibillini, si snoda la Valle Castoriana, crogiolo – fin dal V secolo – di profonde esperienze spirituali ed anacoretiche, ma anche scientifiche: è qui, infatti, che si sviluppò la “Regola” di San Benedetto, ed è qui che è nata una delle scholae più antiche dell’arte medica e chirurgica a livello europeo. La risorsa principale della valle rimane l’agricoltura, di cui lo stesso Benedetto fu maestro: vi si coltivano la lenticchia, il farro ed altri antichi frumenti. La zona è rinomata per il pregiato tartufo nero, ma è ovviamente la lavorazione del maiale (i “norcini” sono noti in tutto il mondo) l’attività predominante. Grande lo sviluppo, negli ultimi anni, delle aziende agrituristiche.

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari). Attualmente Presidente di ARGA Lazio (Gruppo di specializzazione dell'Associazione Stampa Romana) e Vicepresidente di UNARGA (l'Unione delle varie ARGA regionali), Tesoriere del Gruppo Romano Corrispondenti e del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati.

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