Un viaggio tra radici, salute e tradizione
È la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, un evento giunto alla sua nona edizione, che celebra la nostra eccellenza enogastronomica
È stata ufficialmente presentata il 19 novembre presso la Sala Conferenze Internazionali della Farnesina, la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, giunta alla sua nona edizione, che si svolgerà fino a domenica 24. Questo appuntamento annuale, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, celebra l’eccellenza enogastronomica italiana, facendone ambasciatrice di cultura, tradizione e innovazione su scala globale.
All’evento hanno partecipato figure di spicco come il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, e il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, insieme ai rappresentanti di enti chiave come ICE, Coldiretti e Federalimentare. Un momento di dialogo per rafforzare le strategie di internazionalizzazione del nostro patrimonio enogastronomico.
Un tema ricco di significati
L’edizione 2024 esplora un tema ricco di significati: il legame profondo tra la cultura culinaria italiana, la salute e la sostenibilità. La Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità, viene proposta non solo come modello di alimentazione sana, ma anche come simbolo di equilibrio tra gusto, benessere e rispetto per l’ambiente.
Quest’anno, accanto a questo pilastro della cucina italiana, emerge il concetto di Cucina delle Radici, che unisce sapori, storia e identità, raccontando le origini di un patrimonio che travalica i confini.
Turismo delle Radici
Novità assoluta di questa edizione è l’integrazione tra la Cucina delle Radici e il Turismo delle Radici, un progetto volto a riscoprire il contributo delle comunità italiane all’estero nella diffusione della tradizione gastronomica. Questo dialogo tra passato e presente rafforza l’idea che il cibo sia molto più di nutrimento: è una narrazione condivisa, un ponte che unisce l’Italia ai suoi discendenti sparsi nel mondo.
Un mondo di eventi per celebrare l’Italia
Da New York a Tokyo, da Buenos Aires a Sydney, la Settimana della Cucina Italiana coinvolge Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura in un ricco programma di eventi:
- Show-cooking e degustazioni con chef di fama internazionale;
- Seminari su sostenibilità e certificazioni alimentari; Corsi di cucina dedicati alla Dieta Mediterranea e ai piatti tradizionali;
- Proiezioni di film e documentari che raccontano l’intreccio tra cibo e cultura;
- Mostre fotografiche, concerti e presentazioni di libri.
Tra le iniziative di rilievo, spicca il contributo del Cerealia Festival – giunto alla XIV edizione – che quest’anno esplora i sapori d’Italia e d’Albania nel progetto Cooking Beyond Borders, a cura di Paola Sarcina, ideatrice del Festival, e Tiziana Briguglio, vicepresidente di Arga Lazio e Vicedirettore del nostro magazine.
Un partner imprescindibile di questa manifestazione è l’Accademia Italiana della Cucina, con le sue oltre 90 delegazioni in 40 Paesi. Attraverso cene a tema, conferenze e incontri conviviali, l’Accademia contribuisce a diffondere i valori della cultura gastronomica italiana, evidenziandone la ricchezza e la versatilità.
Un’esperienza da vivere
La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo non si limita a celebrare piatti iconici e prodotti tipici. È un’occasione per riaffermare che la cucina italiana rappresenta un’identità culturale, economica e sociale che appartiene a tutti gli italiani, ovunque essi siano.
Prepariamoci a vivere giorni intensi tra sapori autentici, storie appassionanti e momenti di condivisione. La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2024 si pone come un invito a riscoprire non solo la tradizione, ma anche il valore del cibo come veicolo di salute, sostenibilità e memoria collettiva.