martedì, Maggio 14, 2024
Agricoltura

UILA-UIL: verso la 6^ Conferenza organizzativa

Qualità, Tracciabilità, Eticità: imprese e sindacato insieme per difendere il Made in Italy

Il segretario generale UILA-UIL Stefano Mantegazza durante la conferenza stampa

L’impegno è considerevole, il risultato atteso lo è altrettanto: riuscire a far coesistere esigenze diverse, a coordinarle in una battaglia comune per ottenere risultati concreti sul campo dell’agricoltura e dell’industria alimentare. È quanto ci si propone con la tavola rotonda che lunedì prossimo, 10 aprile, nel corso del Vinitaly a Verona, aprirà la 6^ conferenza di organizzazione della UILA, il sindacato dei lavoratori agroalimentari aderente alla UIL. Obiettivi: contrastare la truffa dell’italian sounding; dare ai consumatori la possibilità di effettuare acquisti più consapevoli; garantire nel settore un lavoro rispettoso di leggi e contratti. In sostanza puntare su tracciabilità, qualità ed eticità come valori condivisi e imprescindibili.

Stefano Mantegazza, segretario generale della UILA-UIL, è stato chiaro nel presentare la conferenza: negli ultimi anni il sindacato è cresciuto, in numeri ed in rappresentatività (225.472 iscritti l’anno scorso, con oltre 322 mila persone che gli hanno affidato il mandato di rappresentanza);  nell’ultimo triennio ha contribuito, insieme agli altri sindacati di categoria, al rinnovo di 11 contratti collettivi e di 21 contratti integrativi nell’industria alimentare, oltre a 37 rinnovi di contratti provinciali agricoli.

A fronte di questi risultati restano però aperte questioni di fondo che devono essere risolte una volta per tutte e che saranno valutate durante la conferenza anche sulla base di quanto emergerà dalla tavola rotonda che vedrà la partecipazione, oltre che del ministro delle Politiche agricole Martina, dei presidenti di Coldiretti Roberto Moncalvo e di Federalimentare Luigi Scordamaglia (interverrà anche il segretario generale UIL Carmelo Barbagallo).

Prima fra tutte, la legge 199 sul caporalato che, secondo Mantegazza, deve essere integrata e modificata. La “cabina di regia”, così come prevista dalla legge, non funziona: “occorre un sistema alternativo – ha detto il segretario UILA – operante sul territorio”. Tanto più che ad oggi non ci sono ancora i decreti di nomina per i suoi componenti e rimane ancora da fare tutta una serie di convenzioni sul territorio: insomma, la strada è ancora lunga e troppo “burocratica”.

Altre proposte che saranno avanzate durante la Conferenza organizzativa (i lavori si svolgeranno martedì e mercoledì prossimo a Pacengo di Lazise, sul lago di Garda) riguardano la tutela della maternità e il lavoro stagionale. In particolare su quest’ultimo fronte, nel momento in cui la Camera ha dato l’ok all’abrogazione dei voucher, Mantegazza ha ribadito quanto sostenuto da tempo e cioè di non condividere il referendum CGIL e di ritenere sbagliata la decisione del Governo che ha eliminato tout-court questo istituto.

“I voucher vanno bene per il lavoro occasionale e accessorio – ha affermato in proposito – vanno solo inquadrati meglio: bisognerebbe distinguere tra voucher per le famiglie e voucher per le imprese, così come sarebbe meglio, per queste ultime, prevedere voucher con valore giornaliero e non orario, che rappresenterebbe solo un salvacondotto per il lavoro nero. Se durante la tavola rotonda si accertasse la disponibilità per un voucher giornaliero nell’ambito dell’agroalimentare, beh, si potrebbe aprire una discussione più ampia su questo tema”.

 

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari).

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