martedì, Dicembre 3, 2024
Unione europea

Ue: ruolo chiave dell’agricoltura contro i cambiamenti climatici

Nelle conclusioni della riunione del Consiglio dei ministri agricoli si ipotizza anche un sostegno finanziario per incoraggiare gli agricoltori ad adottare pratiche rispettose della tutela dell’ambiente

I ministri dell’agricoltura della Unione Europea hanno adottato una serie di conclusioni in merito alla cosiddetta “agricoltura del carbonio”, basate sulle parti della comunicazione della Commissione sui “cicli sostenibili del carbonio” che trattano dell’agricoltura e della silvicoltura e che mirano a incoraggiare pratiche agricole che contribuiscano a catturare il carbonio dall’atmosfera e a immagazzinarlo nel suolo o nella biomassa in modo sostenibile.

Tali pratiche possono includere, dal punto di vista agricolo, la piantagione di siepi o alberi, la coltivazione di leguminose, l’utilizzo di colture intercalari e di copertura, la pratica dell’agricoltura conservativa e il mantenimento delle torbiere e, dal lato forestale, l’imboschimento e il rimboschimento.

Le conclusioni specificano cosa si aspetta il Consiglio dal quadro di certificazione per l’assorbimento del carbonio, per il quale alla fine di quest’anno seguirà una proposta legislativa, per garantire che sia attribuito un valore economico alle pratiche che aumentano la rimozione e lo stoccaggio del carbonio, sulla base di requisiti di misurazione scientificamente provati.

Nelle sue conclusioni il Consiglio ha accolto con favore la comunicazione e ha riconosciuto il ruolo chiave che l’agricoltura e la silvicoltura potrebbero svolgere nella lotta contro i cambiamenti climatici assorbendo carbonio dall’atmosfera.

I ministri hanno inoltre riconosciuto l’importanza di fornire un sostegno finanziario che offra incentivi sufficienti agli agricoltori e ai silvicoltori insieme alla politica agricola comune, provenienti da risorse pubbliche e private, al fine di incoraggiarli ad adottare tali pratiche rispettose del clima. Hanno inoltre sostenuto il piano della Commissione di istituire un gruppo di esperti di rappresentanti dell’agricoltura e della silvicoltura, ritenendo che tale gruppo sarebbe in una posizione favorevole per valutare e tenere conto dei sistemi di certificazione del carbonio esistenti e condividere esempi di migliori pratiche provenienti da tutta l’UE; inoltre hanno invitato la Commissione a collaborare con il gruppo per esaminare l’estensione della certificazione per includere la riduzione dei gas a effetto serra, in particolare metano e protossido di azoto.

Gli Stati membri hanno inoltre sottolineato che lo scopo principale dell’agricoltura dell’UE, come previsto dai trattati, è garantire la sicurezza alimentare e che tale obiettivo non deve essere compromesso.

Infine, nelle conclusioni i ministri hanno sottolineato l’importanza di tenere conto delle specificità regionali e di evitare inutili oneri amministrativi nell’istituzione del quadro di certificazione, che dovrebbe essere il più semplice e trasparente possibile.

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