Ue, il presidente della Cia incontra il commissario Hogan
Embargo russo, quote latte e Pac al centro della riunione. Scanavino soddisfatto per le parole e gli impegni assunti dal commissario a sostegno del settore e delle imprese agricole che vivono una fase di persistente difficoltà.
Applicazione delle nuove misure della Pac, azioni straordinarie a sostegno dei prodotti ortofrutticoli in crisi per il blocco delle esportazioni in Russia, sostegno ai giovani in agricoltura, fine del regime delle quote latte, emergenza Xylella e nuovo regolamento europeo sul biologico: sono questi alcuni dei temi affrontati oggi a Roma nell’incontro tra il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori, Dino Scanavino, e il commissario europeo all’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, Phil Hogan.
Nell’occasione, Scanavino ha rilevato le difficoltà che le aziende italiane hanno registrato nell’applicazione delle nuove norme per accedere ai fondi della Pac, in particolare riguardo al “greening”, auspicando per il futuro linee guida più chiare e un processo di semplificazione. Dal canto suo, il commissario ha affermato di comprendere le difficoltà degli agricoltori, spiegando che anche per questo la data per la presentazione delle domande è stata prorogata di un mese, al 15 giugno. Hogan ha quindi aggiunto che la semplificazione della Pac sarà una delle priorità, assicurando al contempo che farà il possibile per ridurre al minimo gli oneri per gli agricoltori.
Un altro dei temi al centro dell’incontro è stato quello relativo alla decisione di Mosca di mantenere il blocco dell’import su diversi prodotti ortofrutticoli. Il presidente della Cia ha quindi chiesto una proroga delle misure straordinarie messe in campo dall’Unione europea, con la previsione di un pacchetto di aiuti anche per la frutta estiva, che sta registrando forti difficoltà.
Scanavino si è quindi soffermato sui nuovi scenari aperti con il superamento del regime delle quote latte, su cui la Cia si è battuta per anni, auspicando al contempo misure che consentano alle imprese di stare sul mercato e ne tutelino il reddito. A questo proposito, il commissario Ue ha detto di essere cosciente che la fine delle quote porterà a una certa volatilità dei prezzi e anche per questo ha spiegato di essere al lavoro per trovare nuovi mercati di sbocco, impegnandosi ad appoggiare con fondi aggiuntivi le reti di imprese che destineranno il loro prodotto soprattutto verso l’Asia.
Al temine dell’incontro, il presidente nazionale della Cia ha espresso “soddisfazione” per le parole e gli impegni assunti da Hogan: “Le imprese agricole italiane stanno vivendo una persistente fase di difficoltà -ha osservato- e non può che far piacere aver riscontrato da parte del commissario europeo la disponibilità a individuare misure per limitare il rischio di perdita di reddito da parte dei produttori di latte, a valutare misure a sostegno alla frutta estiva a seguito dell’embargo russo, nonché ad attivarsi per semplificare le procedure di accesso ai fondi Pac”.