venerdì, Novembre 22, 2024
Alimentazione

Surgelati: allarme Listeria e precauzioni da prendere

di Gianluca De Angelis

L’allarme Listeria di queste ultime settimane ha fatto tremare i produttori di alimenti surgelati, dopo i diversi ritiri a seguito del possibile rischio di contaminazione: l’ultimo caso italiano ha riguardato un prosciutto cotto Fiorucci, che la Coop ha ritirato dai punti vendita, le cui confezioni erano state prodotte in uno stabilimento ungherese della Greenyard Frozen Belgium. Ma l’attenzione di questi tempi deve essere elevatissima, ancora di più perché proprio in questi giorni è emerso da un’indagine come gli italiani siano estremamente affezionati ai prodotti surgelati: secondo dati Coldiretti, infatti, nel 2017 il consumo pro-capite ha raggiunto i 13,9 kg l’anno, per un acquisto complessivo di 841.000 tonnellate di prodotti surgelati e un valore di mercato tra i 4,2 e i 4,5 miliardi di euro.

Il 95% delle famiglie italiane mangia anche cibi surgelati, quindi, e proprio per questo è importante intensificare i controlli: i ritiri dopotutto, quando avvengono, sono quasi un segnale positivo, che dimostra una buona sorveglianza da parte del sistema italiano ed europeo. Una serie di buone abitudini dovrebbero però essere adottate in primis anche dai consumatori: cuocere sempre gli alimenti ad una temperatura superiore ai 75 gradi centigradi, uccidendo definitivamente ogni traccia del batterio; decongelare gli alimenti mettendoli poi in frigorifero ed evitando di lasciarli all’aria aperta (ed evitare assolutamente lo scongelamento sotto l’acqua calda); disinfettare regolarmente congelatore e frigorifero; evitare di dare da mangiare carne cruda, prodotti  affumicati e formaggi prodotti con latte non pastorizzato ad anziani, bambini e donne in gravidanza; non consumare i prodotti surgelati mai oltre la data di scadenza e infine preparare e conservare il prodotto seguendo le istruzioni indicate sull’etichetta.

Niente che vada oltre il comune buonsenso, quindi: un dato significativo è infatti come le 9 vittime di Listerite da minestrone accertate in Europa dal 2015 al 2018 (tutte nei Paesi nordici) avevano mangiato i vegetali scongelati senza cuocerli. L’allarme resta comunque significativo e si è esteso anche in Australia e Nuova Zelanda, dove sono stati richiamati nove prodotti importati dall’Europa.

 

 

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