sabato, Novembre 23, 2024
Unione europea

Porre maggiore attenzione alla sostenibilità nelle norme alimentari internazionali

Il Consiglio dei ministri Agricoltura e Pesca della Ue, riunitosi oggi a Bruxelles, ha sottolineato l’importanza di questo aspetto all’interno del Codex Alimentarius

I ministri europei dell’agricoltura, nel corso della riunione svoltasi oggi a Bruxelles (presieduta dal titolare del dicastero francese, Julien Denormandie) hanno discusso sui modi per migliorare la coerenza tra la politica agricola e la politica commerciale, al fine di contribuire meglio agli obiettivi del Green Deal europeo. In particolare, hanno dato una serie di indicazioni alla Commissione per meglio indirizzare la futura legislazione comunitaria sull’applicazione delle norme sanitarie e ambientali per i prodotti alimentari.

Nelle conclusioni approvate dal Consiglio “Agricoltura e pesca”, i ministri hanno riconosciuto il ruolo cruciale della Commissione del Codex Alimentarius (CAC) nell’agevolare la transizione verso sistemi alimentari sostenibili e hanno ribadito l’impegno dell’UE a mantenere, in proposito, standard elevati e pratiche eque. Hanno inoltre sottolineato la volontà dell’UE di esplorare, insieme ai suoi partner, tutti i modi pragmatici per integrare le considerazioni sulla sostenibilità nei lavori del CAC, in linea con gli impegni assunti dai suoi membri a livello internazionale.

Il Consiglio ha riconosciuto il lavoro essenziale del CAC nel garantire che i prodotti alimentari importati nell’UE rispettino i più elevati standard di sicurezza possibili. Tuttavia, ha riconosciuto la necessità che il CAC si evolva in risposta ai recenti sviluppi, tra cui l’aumento delle sfide ambientali e il cambiamento delle aspettative dei consumatori in materia di salute, alimentazione e nutrizione.

I ministri hanno anche invitato il CAC a migliorare il coordinamento della definizione delle norme tra le organizzazioni internazionali e intergovernative quali l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e l’Organizzazione internazionale per la normazione (ISO). Il Consiglio ha infine sottolineato il contributo apportato dall’UE e dagli Stati membri in termini di fornitura di competenze scientifiche nell’ambito dei comitati di esperti che sostengono i lavori del CAC e ha invitato gli Stati membri a continuare a fornire tale sostegno.

Julien Denormandie, ministro dell’Agricoltura francese

In qualità di membro della Commissione del Codex Alimentarius, l’Unione europea svolge un ruolo vitale nel garantire che gli alimenti commercializzati a livello internazionale rispettino standard elevati – ha sottolineato Julien Denormandie, ministro francese dell’agricoltura e dell’alimentazione – L’aggiunta di una dimensione ambientale a questi standard è necessaria per motivi di reciprocità e per realizzare la transizione verso sistemi alimentari sostenibili“.  

I ministri hanno inoltre esaminato la proposta della Commissione sul Regolamento relativo ai prodotti a deforestazione zero, proposta che affronta il problema della deforestazione e del degrado forestale causati dalla produzione di prodotti di base (come caffè, soia e legno) che l’Ue importa da altri Paesi.

Cos’è il Codex Alimentarius

Il Codex Alimentarius (“codice alimentare”) è un insieme di norme, linee guida e codici di condotta volti a proteggere la salute dei consumatori, promuovere pratiche eque nel commercio alimentare internazionale e coordinare il lavoro sugli standard alimentari svolto da organizzazioni governative e non governative internazionali. È gestito dal CAC, un organismo internazionale di standard alimentari istituito nel 1963 dall’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Sia l’UE che i suoi Stati membri sono tra i 188 membri che compongono il CAC e negoziano raccomandazioni sulla sicurezza e la qualità degli alimenti. Il contesto internazionale in cui opera il CAC è cambiato considerevolmente negli ultimi sessant’anni, con progressi nella scienza e nella tecnologia, un forte aumento del commercio alimentare globale e cambiamenti climatici senza precedenti, perdita di biodiversità e degrado degli ecosistemi del pianeta. Di conseguenza, i sistemi alimentari si trovano ad affrontare importanti sfide di sostenibilità, come evidenziato dal recente vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite. Le norme del Codex sono di natura volontaria e devono essere recepite nella legislazione nazionale per essere applicabili. Fungono anche da riferimento nelle controversie commerciali dell’OMC. Coprono una vasta gamma di settori, tra cui l’alimentazione animale, la resistenza antimicrobica, la nutrizione e l’etichettatura, i pesticidi.

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