martedì, Dicembre 3, 2024
Enologia

Pignoletto DOCG Colli Bolognesi: se lo conosci, lo ami

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La vitivinicoltura italiana è caratterizzata dalla estrema frammentazione delle produzioni: poche aziende dalle grandi dimensioni, ma tantissime piccole e medie cantine con relativamente poche bottiglie prodotte, però per la quasi totalità contenenti vini di eccellenza. Dopo gli anni bui dello scandalo del metanolo i nostri vignaiuoli hanno capito che è la qualità che conta, che producendo – e vendendo – vini dall’animo profondo possono ottenere molto di più  economicamente e, perché no?, guadagnando consensi e fama mondiale.

D’altronde l’Italia può contare su terreni e uvaggi, compresi alcuni tipi autoctoni sfuggiti all’imbarbarimento, di sicuro successo. Vini DOC e DOCG che hanno saputo conquistarsi la vetta nella classifica mondiale o che si apprestano a scalarla. È il caso, ad esempio, di un vino non molto conosciuto fuori dalla zone di produzione: il Pignoletto, fermo o frizzante che sia, un DOCG dei Colli Bolognesi.

Ci siamo fatti spiegare le sue caratteristiche da uno dei più appassionati produttori: Carlo Gaggioli che, a Zola Predosa – patria di Francesco Raibolini detto il Francia – da poco più di trent’anni ha deposto la sua borsa da veterinario e si è dedicato alla coltivazione dell’uva e alla vinificazione del Pignoletto.

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari). Attualmente Presidente di ARGA Lazio (Gruppo di specializzazione dell'Associazione Stampa Romana) e Vicepresidente di UNARGA (l'Unione delle varie ARGA regionali), Tesoriere del Gruppo Romano Corrispondenti e del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati.

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