Per De Castro occorre rivedere la PAC
Secondo il coordinatore S&D della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamentare europeo la burocrazia vanifica le misure verdi
Aggiustare il tiro sulla riforma della Politica agricola comune entrata in vigore il 1 gennaio dello scorso anno, alleggerendo l’eccessiva a burocrazia che pesa sulle misure ambientali e rivedendo l’applicazione delle norme troppo diversificata tra Paese e Paese. Ad annunciarlo oggi è il coordinatore S&D della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo, Paolo De Castro, nel report del primo anno di legislatura presentato nel palazzo della Cooperazione, alla presenza, tra gli altri, del presidente dell’Alleanza delle cooperative agroalimentari, Giorgio Mercuri, che sta iniziando ad impostare il lavoro della ‘Middle Review’ prevista per il 2017.
”E’ un’applicazione ad Arlecchino che va rivista perché sta creando fenomeni distorsivi tra gli Stati – ha detto De Castro – ma più in generale è una riforma troppo complicata per gli agricoltori dove l’eccesso della burocrazia non e’ bilanciato dai risultati positivi di carattere ambientale”. De Castro ha chiamato in causa il greening, le pratiche introdotte nella Pac a favore di clima e ambiente a fronte delle quali si ricevono dei pagamenti, proponendo di trovare qualche altra strada verde più utile e meno farraginosa.
Per quanto riguarda le attività del 2015, De Castro ha ricordato il piano di educazione alimentare delle scuole sul quale i singoli Paesi saranno obbligati a destinare fino al 15% del proprio budget; l’Italia potrà contare su quasi 150 milioni di euro in sei anni. Niente di nuovo, invece, sul fronte del regolamento sull’agricoltura biologica sul quale, secondo De Castro, la Germania con altri Paesi, non aveva interesse a portarlo avanti. ”Purtroppo abbiamo perso la finestra delle presidenza di Lussemburgo e la prossima danese sicuramente non sarà interessata a concludere l’iter”, ha concluso De Castro, secondo il quale se ne potrebbe riparlare a fine dell’anno prossimo.