“Nature in Mind”, per un futuro più verde e sostenibile
In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità 2022 delle Nazioni Unite, l’Arma dei Carabinieri ha promosso un convegno internazionale per lo sviluppo di una nuova cultura ambientale
Si è svolto a Roma il congresso internazionale “Nature in mind” promosso dall’Arma dei Carabinieri in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentarie e Forestali, il World Enviromental Education Congress Network e il contributo di Coldiretti, Earth Day Italia, Crea e Greenaccord. Il convegno si è tenuto nei giorni 19 e 20 maggio presso il Centro Congressi di Palazzo Rospigliosi splendida dimora seicentesca di fronte al Palazzo del Quirinale che ospita anche la sede della Coldiretti.
Organizzazione e accoglienza impeccabile, attenta e puntuale e contesto magnifico per una due giorni di altissimo livello con confronti, approfondimenti, esposizioni di studi e di esperienze con al centro il valore della biodiversità e un nuovo modo di affrontare e sviluppare una cultura ambientale che sappia favorire la consapevolezza di quanto questo tema sia indispensabile per la vita dell’umanità. Il convegno è stato anche un anticipo delle celebrazioni, che si concretizzeranno il 15 ottobre prossimo, per i 200 anni dalla fondazione del Corpo Forestale dello Stato che dal 2017 è parte organica dell’Arma dei Carabinieri con il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari.
L’evento è stato anche l’occasione per la firma del protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e l’Arma dei Carabinieri per l’educazione ambientale (di cui trattiamo a parte in un articolo dedicato).
Il convegno trae spunto dal 30esimo anniversario della “Convenzione per la Diversità Biologica” trattato internazionale approvato il 22 maggio 1992 a Nairobi (Kenya) e siglato nel mese successivo dai paesi partecipanti alla Conferenza ONU di Rio de Janeiro. Nel 2000 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclama la Giornata Mondiale della Biodiversità e da allora viene celebrata in tutto il mondo il 22 maggio allo scopo di aumentare la comprensione e la consapevolezza dei problemi legati a questo tema.
“Nature in mind” è stato non solo il modo per celebrare il valore della biodiversità all’insegna di un futuro più verde e sostenibile ma anche l’occasione per riflettere sulle nostre responsabilità nei confronti dell’ambiente e sulla possibilità di creare una nuova cultura della natura, intenzione già enunciata e ben descritta nel sottotitolo dell’evento: “L’educazione formale, non formale e informale di fronte alla complessità del mondo naturale”.
Il convegno, sviluppato in due giorni, è stato diviso in una sessione introduttiva;
- Quadro generale
Sei sessioni tematiche;
- Salute e ambiente;
- A scuola dalla natura, best practices;
- Scuola, città e territorio;
- Educazione, infosfera, cultura di massa e natura;
- Educazione e natura; una nuova educazione con la natura al centro;
- Voci dal mondo
Ricco e prestigioso l’elenco dei partecipanti, serrato il ritmo degli interventi, analisi e spunti di rilievo. Un convegno significativo con tanti argomenti trattati. Si sono succeduti esperti e studiosi con un notevole senso di appartenenza a una comunità scientifica e culturale che mostra volontà di incidere per cambiare il senso dello sviluppo e farlo diventare sostenibile e includente in una nuova prospettiva ambientale. Il convegno ha offerto ai partecipanti l’opportunità di mettere in rete esperienze e ha creato molte occasioni di future relazioni e collaborazioni.
Il convegno è stato aperto dal saluto di Vincenzo Gesmudo Segretario Generale Coldiretti che ha ricordato come l’agroalimentare sia una merce valoriale e la biodiversità un patrimonio italiano da difendere anche dalle minacce nuove come quelle portate da una dieta mondiale fondata sul cibo sintetico, iperprocessato e prodotto nei bioreattori.
Altro “padrone di casa” il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il generale Teo Luzi che richiamandosi all’articolo 9 della Costituzione ha parlato della necessità di una nuova cultura e consapevolezza ambientale, ha elencato molte iniziative dei Carabinieri forestali tra cui le visite guidate nelle 150 riserve naturali gestite dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità per sviluppare una educazione al rispetto e alla salvaguardia della natura, perché i nostri figli possano ricevere da noi un ambiente migliore di quello che abbiamo trovato e ha ricordato il Centro di formazione internazionale di Sabaudia.
La mattinata è proseguita con il Presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato che ha toccato temi particolari con il solito acume in un intervento che la sala ha apprezzato, ha sottolineato come l’ambiente sia stato considerato una derivata del patrimonio culturale e come a volte il codice ambientale corra il rischio di essere conservativo, che la tutela della biodiversità sia una forza per la vivibilità e può sembrare una contraddizione ma c’è molto sia da cambiare che da conservare. Suggestiva la riflessione sull’ipotesi dell’opportunità di sostituire un cipresso con una pala eolica magari a Scansano che il presidente ha tratteggiato.
Il messaggio del cardinale Pietro Parolin Segretario di Stato vaticano ha invitato ognuno a legare una rinnovata cultura ambientale alla propria spiritualità.
Messaggio registrato anche per il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini che ha indicato la strada da seguire nel superamento dell’ego in favore dell’eco, un invito a superare l’io per il noi e ha sottolineato come il convegno sia un evento di grande impatto nel presente ma proiettato verso il futuro.
Poi in sala è intervenuto il Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli per cui la conservazione è riuscita a garantire il patrimonio ambientale ma non deve sfociare in abbandono come, il suo esempio, la costiera triestina a lui cara e che la tutela passa attraverso il lavoro di controllo dei Carabinieri, educazione e formazione sono progetti che devono attuarsi nelle scuole per trasformarsi anche in educazione alimentare per contrastare il grande rischio della dieta universale con un cibo futuro racchiuso in pillola e ha aggiunto che il cibo ha una strettissima relazione con la democrazia e dobbiamo difendere i nostri fiori all’occhiello come la produzione biologica e cercare di portarla al 25% del totale entro il 2027.
La Sottosegretaria al ministero dell’Istruzione Barbara Floridia con un intervento coinvolgente ha presentato la “Carta per l’educazione alla biodiversità” voluta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e firmata durante il convegno dalla Sottosegretaria per il Ministero dell’Istruzione e dal Generale Teo Luzi per l’Arma dei Carabinieri. Un protocollo che prevede il loro comune impegno per la diffusione dell’educazione ambientale nelle scuole perché in questo campo il ruolo della scuola è decisivo poi ha ricordato che da un anno è attivo il Piano RiGenerazione Scuola, un piano sistemico per educare alla cittadinanza e quindi a un nuovo modello abitativo passando, aiutata dalla metafora della cura degli orti scolastici che ha utilizzato, da un mondo dell’accelerazione a quello dell’attesa, un nuovo modo di pensare ambiente, società, economia fatto non da consumatori ma da custodi, non usa e getta plastiche monouso che poi durano 400 anni e correre il rischio di essere ricordati come l’età dei rifiuti.
Per la Sottosegretaria al Ministero della Transizione Ecologica Ilaria Fontana il modo migliore per celebrare la Giornata per la Biodiversità è parlare e confrontarsi perché il 2022 sarà l’anno fondamentale per la transizione ambientale oggi che l’ambiente è tutelato anche dalla nostra Costituzione solo un lavoro che si fa tutti insieme può diffondere i valori contenuti nella biodiversità e ognuno di noi è parte della soluzione.
Poi via via gli altri intervenuti. Marco Vincenzi, Presidente del Consiglio Regione Lazio; tutela presidi e dei 15 parchi regionali, agribio e contrasto mutamenti climatici; Sabrina Alfonsi, assessora Ambiente e Agricoltura Comune Roma; se siamo la soluzione vuol dire che siamo stati il problema ma la natura si riappropria degli spazi come sul Tevere, in corrispondenza del Ministero della Marina, dove è nato spontaneamente un orto botanico naturale, fonte di biodiversità, che sarà salvaguardato e la riforestazione cittadina contrasto alla cementificazione e per la difesa del suolo.
Nel pomeriggio è intervenuto Roberto Cingolani Ministro della Transizione Ecologica che ha richiamato come l’impegno per uno sviluppo sostenibile debba essere un’azione globale, il sistema ha ancora un vantaggio che però non va perso e il PNRR darà un grande contributo e il ministero sta dando il suo apporto impegnando le risorse a favore della riforestazione, per la digitalizzazione dei parchi nazionali, la rinaturazione del Po, le azioni di tutela della biodiversità marina e che senza fatica non si ottiene nulla e ogni piccola azione ha una conseguenza, non c’è un bottone da pigiare e tutto funziona e ha ricordato che il futuro è in comodato d’uso gratuito e non ci appartiene.
Poi il convegno è continuato e nei due giorni si sono avvicendati oltre 70 relatori tra cui ospiti internazionali. Il programma del Convegno è consultabile qui: “Nature in mind”