giovedì, Luglio 3, 2025
AgricolturaAlimentazione

Medio Oriente: 46 milioni di ettari agricoli a rischio

La Food and Agriculture Organization (FAO) ha pubblicato uno studio allarmante che evidenzia una crisi silenziosa ma devastante: il degrado massiccio dei terreni agricoli nella regione araba. I dati emersi dalla ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica MDPI Agriculture, dipingono un quadro preoccupante per il futuro della sicurezza alimentare mondiale.

Secondo lo studio, 46 milioni di ettari di terreni agricoli nella regione araba sono gravemente compromessi dal degrado indotto dall’attività umana. Questa cifra rappresenta ben due terzi dei 70 milioni di ettari totali colpiti da degrado nella regione.

Per comprendere la portata del fenomeno, è importante considerare che:

  • A livello globale, 1,66 miliardi di ettari sono degradati a causa delle attività umane
  • Oltre il 60% di questi terreni riguarda aree agricole, inclusi campi coltivati e pascoli
  • Il 95% della produzione alimentare mondiale dipende dal suolo

Lo studio identifica diverse cause che contribuiscono al deterioramento dei terreni: uso eccessivo di fertilizzanti e pesticidi, salinizzazione del terreno causata da pratiche di irrigazione inadeguate, aumento delle tempeste di sabbia, innalzamento delle temperature e scarsità idrica legata al cambiamento climatico.

L’organizzazione propone soluzioni integrate per prevenire, ridurre e ripristinare il degrado attraverso gestione sostenibile del suolo e trasformazione dei sistemi agroalimentari. Restaurando 26 milioni di ettari di terreni degradati si potrebbe ridurre il gap produttivo fino al 50% per le colture oleaginose e permettere a cereali e tuberi di raggiungere il pieno potenziale.

La FAO guida il Framework di Investimento Regionale NENA per il ripristino degli ecosistemi, in collaborazione con UNEP, UNCCD e Lega degli Stati Arabi. Ha inoltre lanciato la Suitability Crop Platform, strumento innovativo che fornisce dati su suolo e colture per guidare la pianificazione agricola sostenibile.

Lo studio FAO evidenzia una crisi che minaccia la sicurezza alimentare mondiale. Con il 95% della produzione alimentare globale dipendente dal suolo e solo il 4% dei terreni arabi in fase di ripristino, sono necessarie politiche integrate, investimenti in tecnologie sostenibili e collaborazione internazionale per proteggere e ripristinare i terreni agricoli prima che sia troppo tardi.

Autore

  • Carlotta Maurizi

    Laureata in Lingue e attualmente studentessa magistrale in Strategie Culturali per la Cooperazione e lo Sviluppo, ha maturato vasta esperienza nella comunicazione sociale, nella gestione di siti web e canali social per enti pubblici e associazioni. Appassionata di cultura, volontariato e progetti di impatto sul territorio, specialmente nella zona del basso Lazio dove è nata e risiede.

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