venerdì, Maggio 17, 2024
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Lotta allo spreco: e se bastasse un click?

L’elenco delle app dedicate a combattere lo spreco alimentare attive in Italia si allunga ormai quotidianamente, molte sono avviate da poco e sono ancora attive su porzioni di territorio piccole, ma tutte promettono di dare il proprio piccolo o grande contributo a salvare il pianeta e il cibo dalla pattumiera.

Potremmo raggrupparle principalmente in due tipologie standard: le app che salvano il cibo per ridistribuirlo ai bisognosi e le app che lo fanno a vantaggio di venditore e consumatore.  Le più numerose sono queste ultime, le app che proprio come un ‘qualsiasi’ e-commerce raccolgono prodotti a breve scadenza e li fanno incontrare con un consumatore che può così beneficiare di un costo ridotto, solitamente di una quota intorno al 50% e di una azione eticamente vantaggiosa per tutti gli attori in gioco.

Appartengono a questa tipologia la più scaricata e nota Too Good To Go, nata nel 2015 in Danimarca, attualmente attiva in 15 Paesi con circa 38 milioni di utenti totali. La caratteristica dell’app è probabilmente l’effetto ‘sorpresa’ visto che chi acquista non saprà cosa finché non l’avrà ritirata. Tutte le offerte sono geolocalizzate e mostrano la vicinanza all’acquirente insieme alle caratteristiche del venditore che le offre.

Molto simile la formula della neonata SquisiEat che propone sconti al 50%, possibilità per locali e negozi di caricare online i prodotti in prossimità della scadenza e offrirli. Per ora concentrata in piccole zone del Nord Italia, prevede la possibilità di scegliere, pagare in diverse modalità e ritirare. Dedicata alla GDO, MyFoody si concentra sui supermercati, indicando in una mappa interattiva i supermercati che offrono prodotti a fine giornata scontandoli fino al 50%. Sulla stessa linea di prodotto Last Minute Sotto Casa, una app che è anche community che unisce negozianti e consumatori in un unico gruppo. Domanda e offerta s’incontrano in una piazza virtuale, il singolo negoziante seleziona i prodotti in scadenza ed invia offerte specifiche che vengono ricevute dai consumatori interessati. Questi ultimi possono selezionare zone territoriali d’interesse in modo da ricevere offerte solo dai negozi più sotto casa appunto. Stesso sistema alla base dell’app Fast-in app ancora in una area territoriale limitata, include tra i propri attori ristoranti, bar e panetterie di qualità.  Bestbefore unisce alla app anche un livello tecnologico avanzato, poiché il portale seleziona e ritira i prodotti a 14 giorni dalla scadenza, li va ad inserire sulla piattaforma per l’acquisto, e li mantiene acquistabili solo per 7 giorni, operando uno sconto progressivo grazie all’impiego di un algoritmo. Il focus è sui prodotti alimentari di alta qualità vicini alla scadenza, imperfetti o fine stock tutti made in Italy. 

L’altra tipologia di App antispreco si concentra sempre nella raccolta di beni a rischio di finire nel cassonetto, ma con l’intento sociale di ridistribuirlo ai meno fortunati e più bisognosi.  A cavallo tra le due tipologie c’è Babaco market, consegna a domicilio frutta e verdura che presenta principalmente difetti estetici: nata da un anno e mezzo circa, l’app può già contare su circa un centinaio di produttori 100% Made in Italy, copre attualmente una cinquantina di comuni tra Milano e l’hinterland milanese raggiungendo Torino, Bergamo, Brescia ed è in avvio su Bologna e Reggio Emilia. Al suo fianco anche Recup associazione che, partita anch’essa da Milano e attiva anche su Roma, raccoglie cibo avanzato dai mercati proprio per donarlo. Tutta volta al sociale Bring The Food che coinvolge direttamente le attività commerciali che segnalano la propria disponibilità e raccoglie il cibo non consumato dagli utenti e dalle attività commerciali iscritte all’app donandolo ai più bisognosi. Sostiene anche Associazioni ed Enti caritatevoli che aiutano i più deboli e le persone in difficoltà. Presentata in queste ore, TT-No Waste è un’applicazione per combattere gli sprechi alimentari creata da T-Trade, un’azienda padovana e permette di donare gli alimenti e anche i farmaci in scadenza alle persone che ne hanno più bisogno.

Seppure non si tratti propriamente di App antispreco è interessante segnalare, a nostro avviso, anche un’altra tipologia di strumento. Esistono infatti tutta una serie di app che tengono nota del cibo che abbiamo in frigo o in dispensa e soprattutto di scadenze e tempistiche entro le quali consumarlo, uno strumento interessante soprattutto per chi voglia fare della lotta allo spreco una propria battaglia quotidiana. Tra le più scaricate e/o meglio valutate dagli utenti segnaliamo FreddyFridge, Inventario alimentare, Svuotafrigo per il mondo IOS, che ci regala anche ricette per consumare gli avanzi, Frigloo  focalizzato sulla gestione di frigorifero e congelatore, Reeking, Scadenza prodotti.

Autore

  • Rossella Angius

    Sociologa per formazione, giornalista pubblicista dal 2005. Attivista Slow food dal 2007, partecipa alla redazione della Guida Osterie d’Italia in due edizioni, diviene anche formatrice Master of Food, approfondendo numerose materie come la birra, il formaggio e l’extravergine, con una vera passione per il caffè. Consegue nel A/A 2016/2017 presso Università Tor Vergata il Master 1°liv. in “Cultura dell’alimentazione e tradizioni enogastronomiche” col massimo dei voti. Nel giugno 2021 si specializza con il corso di formazione professionale in “Ethical Agricultural Management” presso CESAB, con pubblicazione del lavoro finale. A Ottobre 2021 ottiene la prima Certificazione SCA (Specialty Coffee Association) in tema di sostenibilità - Foundation Sustainability.

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