L’importanza dell’ovicaprino in Campania
Secondo il direttore della Copagri regionale, Paolo Conte, il settore è fondamentale da un punto di vista economico, sociale e ambientale, e può ancora crescere grazie a innovazione, multifunzionalità e aggregazione
“Quello ovicaprino è un settore fondamentale per l’economia nazionale, che esprime numerosi marchi di qualità e costituisce un elemento di coesione economico-sociale in molte aree del Paese, in particolare nel Centro Sud”. Così il direttore della Copagri Campania Paolo Conte, intervenendo alla tavola rotonda “La nuova disciplina della riproduzione animale e il Regolamento (UE) 2016/1012: un’occasione per rilanciare il miglioramento genetico delle razze ovine e caprine?”, svoltasi nell’ambito del XXIII congresso nazionale della Società Italiana di Patologia e Allevamento degli Ovini e dei Caprini (Sipaoc).
“A sostegno dell’importanza del comparto, basti pensare alla forte rilevanza sociale e ambientale dell’attività degli allevatori nelle aree marginali e svantaggiate, al ruolo strategico dell’allevamento per l’attivazione dell’indotto di trasformazione casearia, al contributo offerto in termini di qualità e sanità delle produzioni e, non ultimo, al forte legame con il territorio”, ha aggiunto il direttore della Copagri Campania.
“Nonostante le numerose criticità che affliggono il settore, quali la frammentazione, la scarsa propensione agli investimenti, il poco ricambio generazionale e le epidemie sanitarie, l’ovicaprino ha ampi margini di crescita, che passano, tra l’altro, dall’innovazione e dalla diversificazione del reddito attraverso la multifunzionalità delle imprese agricole (agriturismi e fattorie didattiche)”, ha sottolineato Conte.
“Per la risoluzione di una parte delle carenze strutturali del settore, è necessario che il Ministero delle Politiche Agricole promuova la costituzione di Organizzazioni Interprofessionali”, ha suggerito Conte, chiedendo inoltre di “puntare sulle produzioni legate al territorio, con il fine ultimo di consolidare il posizionamento di quelle specificità già presenti sui mercati nazionali e internazionali”.