martedì, Maggio 14, 2024
Agroalimentare

L’eccellenza enologica italiana alla conquista dei mercati stranieri

Varato dal Mipaaf  il piano per la promozione del nostro vino all’estero: disponibili 100 milioni di euro

Morbido,  corposo,  secco, abboccato, aromatico.  Sono solo alcune delle innumerevoli sensazioni con cui tradurre l’incontro del nostro palato con le impressioni provate dopo un sorso di pregiato vino. Emozioni che il nostro Paese ha imparato a declinare benissimo attraverso una gamma infinita di proposte che costituiscono un vero patrimonio enologico nazionale composto da oltre cinquecento prodotti selezionati fra Doc, Docg e Igt. Eccellenze che ben identificano il Made in Italy e che già apprezzate nel Mondo si presentano adesso sui mercati internazionali con una marcia in più.

Per sostenere meglio un business per il settore agroalimentare che già colloca questo prodotto al vertice della nostra bilancia commerciale estera,  il Ministero delle Politiche agricole e forestali ha infatti appena varato una misura con cui determina l’assegnazione dei fondi comunitari per la sua promozione  verso i Paesi terzi. Per il 2017/2018 è stato così deciso di mettere a disposizione un budget complessivo (con risorse gestite a livello nazionale e regionale) per circa 102 milioni di euro.

Il decreto –  la cui approvazione in Consiglio dei ministri è stata resa necessaria per la mancata adesione della Lombardia nel corso della Conferenza Stato-Regioni –  definisce così il finanziamento di un numeroso numero di iniziative  per poter far miglior spazio ai nostri prodotti sul mercato internazionale.

Saranno infatti considerate ammissibili tutte le spese inerenti ad azioni che riguardino progetti  in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità;   partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;  campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica  ed infine iniziative che abbiano per oggetto studi per valutare i risultati dei programmi di informazione e promozione.

L’importo del sostegno – a valere sui fondi europei – sarà disponibile fino al 50% delle spese sostenute per svolgere le varie azioni promozionali, ma questo potrà essere integrato – laddove presenti –  con eventuali fondi nazionali o regionali per la medesima iniziativa.

 

Cristiana Persia

 

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