sabato, Maggio 18, 2024
Agricoltura

La grandine mette in ginocchio le coltivazioni del Nord

Coldiretti conta i danni provocati dal cambiamento climatico

Dalla Lombardia al Triveneto nubifragi violenti, bombe d’acqua e grandine con chicchi come noci hanno colpito a macchia di leopardo le coltivazioni prossime alla raccolta. Fenomeni atmosferici che fanno salire ad oltre il miliardo i danni provocati dall’inizio della primavera al settore agricolo.

A rivelarlo un monitoraggio eseguito della Coldiretti sugli effetti della brusca ondata di maltempo che ha colpito frutteti, vigneti, ortaggi, fieno e grano.

La grandine ed il vento forte – sottolinea la Coldiretti – hanno anche abbattuto alberi, steso interi campi di grano e scoperchiato serre.

Tra le province più  colpite ci sono il trevigiano dove chicchi di grandine grandi come palle di neve sono caduti sui vigneti di un area particolarmente vocata alla produzione di Prosecco, ma anche sui vitigni di rossi come il Cabernet e il Merlot, mentre a Cremona si segnalano danni soprattutto al mais e frumento.

Una situazione che secondo la principale consociazione di operatori agricoli nazionale  non fa altro che confermare il mutamento climatico a cui è ormai soggetto tutto il nostro territorio. L’alterazione a cui assistiamo ha reso abituali fenomeni che nei lustri scorsi si presentavano come evenienze veramente eccezionali e in Italia nell’ultimo decennio questo fenomeno ha provocato al settore danni per un totale di più 14 miliardi di euro.

Cristiana Persia

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