giovedì, Novembre 21, 2024
Agricoltura

Insetticidi: a Bruxelles “Veneto docet”

Le sperimentazioni sulla Difesa Integrata in Veneto tra le più avanzate per la UE. Lunedì alla DG Enviroment della Commissione Europea i risultati dei progetti di Veneto Agricoltura

insetticidi-biologici

La DG Environment della Commissione Europea ha invitato Lorenzo Furlan di Veneto Agricoltura lunedì prossimo 18 gennaio 2016 a Bruxelles (nella Lunchtime conference su “Integrated Pest Management”) per presentare metodi e risultati raggiunti attorno l’esperienza del Bollettino Colture Erbacee (BCE). Si tratta di uno strumento nato già nel 2010 a seguito dell’approvazione della Direttiva 128/2009/CE, per supportare in modo concreto le aziende agricole a seminativo nell’ applicazione della Difesa Integrata (DI) obbligatoria dal primo gennaio 2014. Questo anche perché l’applicazione su larga scala della DI nelle colture erbacee fruisce di meno esperienza e tradizione rispetto le colture arboree.

Grazie alle diverse innovazioni (ad es. nuove trappole  per diverse specie di insetti, metodi di monitoraggio e di valutazione del rischio rapidi ed efficaci, modelli di sviluppo dei parassiti in grado di predire in modo affidabile la possibilità di danno con congruo anticipo) messe a punto da Veneto Agricoltura e alla validazione in loco di modelli previsionali e strumenti resi disponibili dalla ricerca in altre aree, il BCE è cresciuto fornendo una nutrita piattaforma di servizi per la DI dei seminativi, al momento unica in Europa.

Ma cosa comunica il BCE, che nel 2015 con frequenza variabile degli invii a seconda delle necessità, e allerta con SMS per le emergenze, ha prodotto 80 emissioni web/e-mail ad oltre 4000 utenti, che coltivano circa 100.000 ettari a seminativo? Semplice, fornisce in anticipo indicazioni sulle aree con rischio di danno da parassiti e i metodi per accertare con precisione il rischio localmente; in tal modo rende possibile accertare se i parassiti sono sopra o al di sotto la soglia di danno e quindi   “trattare” le colture solo se, dove, e quando serve. Si traducono così in pratica tutti i principi della Difesa Integrata come descritti dalla direttiva 128/2009/CE e recepiti dal PAN in Italia, consentendo di ridurre notevolmente l’impatto ambientale della difesa delle colture anche migliorando il reddito degli agricoltori (riducendo i costi e massimizzando la resa dei trattamenti quando necessari).

In questa direzione, cioè la difesa del reddito dell’impresa agricola/ridurre l’impatto ambientale, Veneto Agricoltura e CONDIFESA Veneto e Friuli, hanno anche sperimentato e reso praticamente fruibili i Fondi Mutualistici che coprono i rischi di applicazione della DI, rendendola ancora più sicura e conveniente per gli agricoltori; gestiti senza fini di lucro da consorzi di agricoltori, i Fondi Mutualistici, al momento coprono a basso costo (pochi euro per ettaro) diversi rischi non protetti dalle tradizionali compagnie assicurative. Di fatto per avversità a basso rischio consentono un’efficace protezione del reddito a un costo inferiore dell’uso preventivo di fitofarmaci (comunque non consentito dalla DI) e permettono di coprire gli eventuali costi derivanti da errori di applicazione della DI stessa.

Un esempio dei positivi risultati è la riduzione dell’uso degli insetticidi per la geodisinfestazione che sono stati collegati alla moria delle api (insetticidi sistemici) e alla perdita di biodiversità. Nelle aziende pilota di Veneto Agricoltura e private aderenti al progetto, si è superata la riduzione del 90% dei fitofarmaci, con addirittura un miglioramento dei risultati tecnico-economici.

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari). Attualmente Presidente di ARGA Lazio (Gruppo di specializzazione dell'Associazione Stampa Romana) e Vicepresidente di UNARGA (l'Unione delle varie ARGA regionali), Tesoriere del Gruppo Romano Corrispondenti e del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati.

    Visualizza tutti gli articoli
Hide picture