Il possibile contributo del settore energetico alla competitività UE
A Lussemburgo scambio di opinioni del Consiglio europeo per i trasporti, telecomunicazioni ed energia dopo le raccomandazioni contenute nel rapporto Draghi
Il Consiglio europeo per i trasporti, le telecomunicazioni e l’energia si è riunito a Lussemburgo il 15 ottobre: per l’Italia ha partecipato il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Vannia Gava. Dando seguito alle raccomandazioni contenute nel rapporto Draghi, i ministri hanno scambiato pubblicamente opinioni sul contributo del settore energetico alla competitività dell’UE.
In particolare, hanno identificato le raccomandazioni che dovrebbero essere considerate prioritarie e quelle che contribuirebbero maggiormente all’obiettivo dell’UE di mantenere i costi energetici accessibili e competitivi senza perdere di vista la necessità di decarbonizzazione e sicurezza energetica. Hanno anche discusso i modi per affrontare la necessità di investimenti su larga scala in reti, digitalizzazione, stoccaggio e interconnessioni, anche sfruttando il capitale privato. (Link al video)
Prezzi all’ingrosso dell’elettricità
I ministri hanno discusso sulla divergenza dei prezzi all’ingrosso dell’elettricità all’interno dell’UE, con un’attenzione particolare ai picchi di prezzo nell’Europa centrale, orientale e sudorientale. I ministri dell’energia hanno condiviso le preoccupazioni suscitate dagli alti prezzi nella regione e il loro impatto sulla competitività e sulle economie. Hanno convenuto che è necessaria un’azione coordinata dell’UE per stabilizzare i prezzi e migliorare la sicurezza energetica nella regione e nell’UE.
Hanno riflettuto su possibili misure mirate per aumentare la capacità transfrontaliera e hanno sottolineato la necessità di investimenti in interconnessioni e di un coordinamento migliorato a un livello regionale più ampio. Hanno identificato misure sia a breve che a lungo termine per migliorare l’efficienza dei flussi transfrontalieri.
Le discussioni proseguiranno nella prossima riunione del Gruppo ad alto livello per la connettività energetica dell’Europa centrale e sudorientale (CESEC), che si terrà a Budapest il 29 ottobre 2024. (Link al video)
Preparazione invernale
I ministri dell’energia hanno discusso della preparazione per la prossima stagione invernale. La Commissione ha fornito ai ministri un aggiornamento sulla sicurezza dell’approvvigionamento nell’UE. Inoltre, la Commissione ha presentato il suo piano d’azione per rafforzare il supporto energetico dell’UE all’Ucraina, garantendo al contempo la sicurezza dell’approvvigionamento all’interno dell’UE.
Il ministro dell’Energia ucraino German Galushchenko ha tenuto una presentazione sulla situazione energetica in Ucraina (tramite videoconferenza).
Stato dell’Unione energetica e REPowerEU
La Commissione ha presentato il suo rapporto sullo stato dell’unione energetica e ha fornito un follow-up sull’attuazione del piano REPowerEU. In particolare, la Commissione ha aggiornato i ministri sui progressi dell’UE nel raggiungimento del suo obiettivo di eliminare gradualmente i combustibili fossili russi.
Altri argomenti
Tra gli altri argomenti al centro della riunione, va segnalato che la presidenza ungherese ha informato i ministri sulla Conferenza sull’energia geotermica tenutasi a Budapest il 20 settembre 2024. (Link al video)
Inoltre, i ministri hanno ricevuto un aggiornamento dalla Commissione sull’attuazione della legislazione Fit for 55. (Fit for 55 è la legislazione dell’UE per ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030 e rendere l’UE climaticamente neutra entro il 2050).
Cipro ha fornito informazioni sulla dichiarazione congiunta sulla “Trasformazione della regione del Mediterraneo in un corridoio di energia verde“, adottata il 23 settembre al vertice ministeriale sull’energia MED9. (Link al video)
Irlanda, Belgio, Germania e Paesi Bassi hanno chiesto alla Commissione ulteriori analisi e la collaborazione degli Stati membri in materia di fornitura di biocarburanti derivati dall’olio di palma e di prevenzione delle frodi. (Link al video)
La Francia, insieme a Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Finlandia, Romania, Slovacchia e Slovenia, ha informato i ministri della necessità di aprire le future aste della banca europea dell’idrogeno a tutto l’idrogeno a basse emissioni di carbonio, compreso quello rinnovabile. (Link al video)
Il Belgio, sostenuto dalla Finlandia, ha chiesto un’attuazione più coordinata delle misure restrittive dell’UE sui trasbordi di GNL russi.
La Repubblica Ceca ha informato i ministri sul forum europeo sull’energia nucleare, tenutosi a Praga il 30 settembre e il 1° ottobre.