martedì, Dicembre 3, 2024
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Frutta e verdura: meglio se di stagione

Parte la campagna di promozione istituzionale messa in campo da Ortofrutta Italia con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo. Coltivatori, produttori e distributori insieme per indirizzare i consumatori verso prodotti di qualità

I consumatori italiani hanno uno strumento in più a loro disposizione, per potersi orientare verso la migliore frutta e verdura di stagione. Da questo mese fino alla fine di ottobre, radicchio e uva da tavola saranno i protagonisti di una Campagna di comunicazione istituzionale di filiera – che poi si riaprirà a dicembre per l’uva e a gennaio per i radicchi tardivi – che ha un duplice obiettivo: aiutare i consumatori a indirizzarsi verso frutta e verdura di qualità e promuovere l’eccellenza dell’ortofrutta italiana in maniera trasversale, unendo agricoltori, confezionatori, distributori e dettaglianti.

La Campagna – promossa da Ortofrutta Italia con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo – è stata presentata in una conferenza stampa presso il MiPAAFT: a fare gli onori di casa Pietro Gasparri, Dirigente Sviluppo imprese e cooperazione, della Direzione Generale per la Promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica.

Con il coinvolgimento di oltre cinquemila punti vendita delle principali catene della Moderna Distribuzione, nonché di negozi specializzati e di “prossimità” e degli operatori Grossisti dei mercati agroalimentari, la Campagna prevede l’esposizione di poster informativi per i consumatori, con indicazioni sulle principali tipologie di uva da tavola e radicchio.

“La promozione e comunicazione istituzionale di filiera, è per noi un progetto di utilità pubblica – dichiara il Presidente dell’Organizzazione Interprofessionale Ortofrutta Italia Nazario Battelli – utile a fornire informazioni ai consumatori nei punti vendita e con un più ampio e complessivo obiettivo di miglioramento qualitativo dei prodotti ortofrutticoli”.

Così, la campagna dell’uva da tavola, sarà caratterizzata da un impegno da parte dei produttori a fornire ai punti vendita solo quei prodotti che rispondano ai parametri di un “capitolato di qualità”, che innalza alcuni criteri qualitativi dell’uva oggetto della promozione. “In una stagione in cui i consumi non sono partiti in maniera troppo eccellente – commenta Donato Fanelli, Coordinatore del Comitato di Prodotto di Ortofrutta Italia per l’Uva da tavola – abbiamo voluto alzare l’asticella della qualità, cosicché insieme alla Grande Distribuzione, si possa offrire ai consumatori un’uva da tavola al 100% italiana che rispecchi finalmente le loro richieste”.

“Ortofrutta Italia è un laboratorio di lavoro per tutta la filiera – aggiunge Piero Cardile, Vice Presidente Vicario di Ortofrutta Italia – e la Grande Distribuzione non può che ribadire il suo appoggio ad azioni di comunicazione innovative come questa che, agendo sul mercato e sui consumatori, vogliono promuovere l’eccellenza del prodotto italiano”.

Come succede per il radicchio, prodotto che per la prima volta entra a far parte della Campagna, e la cui divulgazione ai consumatori fa perno sulla garanzia di qualità e territorialità delle cinque Identificazioni Geografiche Protette venete. “Il radicchio è un prodotto di qualità, che arriva da un territorio di qualità e che il consumatore italiano ha dimostrato di gradire – commenta Cesare Bellò, Coordinatore del Comitato di Prodotto di Ortofrutta Italia per il Radicchio – motivo per cui l’intera filiera del radicchio presente nel Comitato, è stata unitaria nel sentire la necessità di farlo conoscere sempre di più ai consumatori, attivando specifiche azione di comunicazione congiunta”.

“Si tratta di un segnale importante per i consumatori italiani – conclude il Presidente Battelli – che oggi hanno un’ulteriore occasione di conoscere le funzioni delle Organizzazioni Interprofessionali come Ortofrutta Italia, il cui primo obiettivo nel mettere insieme tutti gli anelli della filiera ortofrutticola, dal coltivatore al dettagliante, è la valorizzazione del prodotto, della sua origine e della sua stagionalità”.

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