martedì, Maggio 14, 2024
AlimentazioneRicerca&Sviluppo

Dimmi come mangi e…..una ricerca per comprendere i consumi alimentari

“L’Indagine sui consumi alimentari del CREA consente, da 40 anni, di ottenere informazioni utili per supportare interventi nazionali di politica agro-alimentare e nutrizionale volti ad assicurare cibo sano, di alta qualità e a un prezzo accessibile per il consumatore finale, mantenendo al contempo un elevato livello di sostenibilità ambientale.”  Così il Prof. Mario Pezzotti, Commissario Straordinario del CREA l’ha presentata all’ampia platea di giornalisti, esperti, tecnici, ricercatori ma anche produttori,  in occasione della VI edizione della Giornata della Nutrizione, organizzata dal centro di Alimenti e Nutrizione, Nutrinformarsi: comprendere i consumi alimentari degli italiani.

La ricerca condotta su un campione di 1969 individui di età compresa tra 0 e 74 anni, rappresentativo per genere e per ripartizione geografica, riassunta in un compendio consultabile al link: https://www.crea.gov.it/web/alimenti-e-nutrizione/-/iv-scai-studio-sui-consumi-alimentari-in-italia, presenta con cadenza decennale una particolareggiata indagine sul consumo giornaliero di tutti gli alimenti e le bevande assunte dal singolo individuo. 

Si tratta di dati unici nel panorama italiano e comprendono anche analisi delle caratteristiche nutrizionali (apporto di energia e macro e micronutrienti, l’identificazione delle principali fonti di nutrienti, assunzione di sostanze bioattive e funzionali) e del rapporto tra alimentazione e salute, stile di vita, (inclusi fattori socioeconomici e motivazioni delle scelte alimentari).

Dati importanti oltre che per esperti e ricercatori anche per la vita quotidiana, le istituzioni e le realtà produttive. Secondo la dott.ssaValeria De Martino, di ISTAT, dati importantissimi, così anche per l’Unione Italiana Food, Confindustria poiché si tratta di dati reali, numericamente rilevanti e rilevati con metodi di indagine scientifici. Dati acquisiti già in ambito Europeo EFSA.

Inoltre, alla luce delle moderne dinamiche, tali dati consentono la stima degli impatti ambientali della dieta (emissione dei gas ad effetto serra, consumo di suolo e acqua) e del rischio di assunzione di sostanze indesiderate (contaminanti, residui di pesticidi, additivi). Possono insomma raccontarci come mangiamo oggi, ma anche fornire importanti linee guida su come dovremo e potremo mangiare domani.

 “È emerso – ha commentato Emanuele Marconi, Direttore del CREA Alimenti e Nutrizione – che alcuni alimenti continuano ad essere consumati troppo poco: frutta, verdura e legumi ed il consumo di carne è ancora sopra il livello ottimale”. Insomma c’è ancora molto da fare sul fronte della sensibilizzazione ed educazione alimentare, ma anche, come emerso poi dal dibattito, grazie anche alla presenza della Vice Presidente di Arga Lazio Tiziana Briguglio , sul fronte delle fake news alimentari e informazione corretta.

Sul tema specifico dell’informazione in campo alimentare ARGA Lazio ha anche organizzato, insieme ad Agro Camera ( l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma per lo sviluppo e la promozione del sistema agroalimentare e la gestione della Borsa Merci), un ciclo di seminari dedicati in particolare all’etica della comunicazione nella transizione verso stili di alimentazione più sana e sostenibile: i vari incontri sono visibili nel sito istituzionale dell’associazione, al link: https://argalazio.it

Autore

  • Rossella Angius

    Sociologa per formazione, giornalista pubblicista dal 2005. Attivista Slow food dal 2007, partecipa alla redazione della Guida Osterie d’Italia in due edizioni, diviene anche formatrice Master of Food, approfondendo numerose materie come la birra, il formaggio e l’extravergine, con una vera passione per il caffè. Consegue nel A/A 2016/2017 presso Università Tor Vergata il Master 1°liv. in “Cultura dell’alimentazione e tradizioni enogastronomiche” col massimo dei voti. Nel giugno 2021 si specializza con il corso di formazione professionale in “Ethical Agricultural Management” presso CESAB, con pubblicazione del lavoro finale. A Ottobre 2021 ottiene la prima Certificazione SCA (Specialty Coffee Association) in tema di sostenibilità - Foundation Sustainability.

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