lunedì, Maggio 6, 2024
Attualità

Dalla ricerca CREA un percorso verde libero da allergeni

Nasce in Umbria l’Oasi del Respiro. Individuate dal CREA nel cuore verde dell’Italia alcune aree “pulite”, ottime per allergici, asmatici e sportivi 

allergeni

 

Sono tra i 100 e i 150 milioni le persone affette da asma a livello mondiale, secondo i dati diffusi dall’OMS.

In Italia, ogni anno circa 9 milioni di persone si ammalano di allergie respiratorie dovute alla presenza di pollini nell’aria, di cui circa 4 milioni ricorrono a cure.

Un fenomeno in crescita dunque quello delle allergie che coinvolge circa il 15%-20% della popolazione italiana. I giovani e le donne, i più colpiti.

In quest’ottica, la qualità dell’aria diventa un elemento prioritario per la salute umana, in quanto i pollini e gli inquinanti sono accertata fonte di malattie respiratorie.

Proprio per questo motivo il CREA (il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria)  con il suo centro di Selvicoltura, ha partecipato al progetto Oasi del Respiro, presentato lo scorso 4 giugno a Nocera Umbra, in occasione della prima Consensus Conference delle Associazioni di pazienti affetti da malattie respiratorie.

Il progetto nasce con l’intento di fornire alle amministrazioni locali strumenti per la conoscenza della qualità dell’aria nel proprio territorio. Il CREA, attraverso un’intensa attività di monitoraggio floristico, ha individuato alcune aree “pulite” particolarmente preziose per gli asmatici, gli allergici e gli sportivi. Ne è derivata una sorta di certificazione ambientale, consistita in una mappatura di Percorsi Oasi del Respiro, ad alta accessibilità, in aree selezionate di media montagna e di alcune strutture recettive impegnate nella tutela del benessere respiratorio dei propri ospiti. Inoltre ha contributo al piano del verde ipoallergenico del comune di Nocera Umbra per un’oculata gestione del verde urbano orientata alla riduzione dell’allergenicità e dell’impatto sulla salute umana (indicazioni anche sulla sostituzioni di specie fortemente allergeniche o per la periodica potatura di aiuole). In aggiunta, all’inizio del prossimo anno verrà edita una app di fruizione adatta ad ogni cittadino, una volta ottenuti i risultati del primo anno di monitoraggio.

«Rendere la vita migliore ogni giorno – ha spiegato Ida Marandola, Direttore Generale del CREA – a partire da quel che respiriamo. Questo dovrebbe essere l’obiettivo della ricerca. La competenza scientifica dei nostri ricercatori utilizzata a 360 gradi – dal monitoraggio dell’aria alla pianificazione e gestione del verde urbano – per consentire a tanti nostri concittadini, soprattutto bambini, di fronteggiare i disturbi respiratori  legati ad asma ed allergie».

Cristiana Persia

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