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Consorzio Valle del Liri: irregolarità amministrative

I contenuti di un esposto inviato alla Corte dei Conti dal Commissario De Lipsis sulla situazione al 23 dicembre 2016

 

Il commissario dei consorzi di bonifica della provincia di Frosinone, Raffaele Maria De Lipsis,

Il commissario dei consorzi di bonifica della provincia di Frosinone, Raffaele Maria De Lipsis, ha depositato presso la procura della Corte dei Conti – sezione del Lazio – un esposto sulla situazione amministrativa, finanziaria e gestionale registrata presso il consorzio Valle del Liri di Cassino all’atto del suo insediamento, datato dicembre 2016. Nel documento il commissario rileva come – con deliberazioni del comitato esecutivo del luglio 2016 – l’ente di via Vico ha trasformato 30 contratti di lavoro da part time a tempo pieno e assunto 5 nuove unità e che il consiglio di amministrazione, per garantire la copertura delle relative spese, ha deliberato una variazione al bilancio di previsione non approvato dalla Regione Lazio nell’esercizio delle sue prerogative di controllo sul bilancio consortile, stante la carenza di copertura finanziaria. Anche la seconda variazione al documento contabile, operata nel dicembre 2016 dal cda del Valle del Liri per coprire le maggiori spese relative alla sola annualità 2016, non ha superato il vaglio regionale. La direzione regionale Risorse Idriche e Difesa del Suolo, infatti, ha riscontrato gravi carenze e violazioni di legge, evidenziando la non correttezza della individuazione di risorse occasionali e una tantum per fare fronte ai maggiori oneri di spesa per il personale stabilizzato. Ancora prima la stessa direzione aveva ritenuto di non approvare il bilancio di previsione 2017 del Valle del Liri contenente un piano di incentivazione all’esodo che aggravava le spese per la stabilizzazione del personale consortile e quelle derivanti dalle nuove assunzioni. Nel fascicolo rimesso alla Corte dei Conti il commissario rileva come la situazione della bonifica cassinate contrasti con lo statuto consortile che, in materia di gestione patrimoniale e finanziaria, richiama il principio per cui gli enti pubblici possono effettuare spese solo a fronte di un regolare impegno contabile nel bilancio di previsione e della attestazione di idonea copertura finanziaria. Da qui la decisione di Raffaele Maria De Lipsis di annullare le 2 deliberazioni di variazione al bilancio (entrambe non approvate dalla Regione) e risolvere i contratti di lavoro attivati la scorsa estate. Sarà compito della procura della Corte dei Conti valutare eventuali ingiusti danni patrimoniali procurati al consorzio Valle del Liri specie sotto il profilo delle spese connesse con gli stipendi ed emolumenti erogati a soggetti irregolarmente assunti.

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari). Attualmente Presidente di ARGA Lazio (Gruppo di specializzazione dell'Associazione Stampa Romana) e Vicepresidente di UNARGA (l'Unione delle varie ARGA regionali), Tesoriere del Gruppo Romano Corrispondenti e del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati.

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