giovedì, Novembre 21, 2024
Ambiente

Clima impazzito è tempo di agire

Il Presidente Mattarella firma insieme ad altri 32 Capi di Stato e di Governo la dichiarazione che accompagnerà l’apertura del “Climate Action Summit” in programma a New York il  prossimo 23 settembre, chiedendo a tutti di intervenire subito e di più per bloccare il surriscaldamento globale.

Il tema, nemmeno a dirlo,  è decisamente caldo. Rispetto al secolo scorso la temperatura del nostro Pianeta è aumenta in media di 1 grado Celsius. Un fenomeno di tendenza costante da quando è iniziato il processo industriale, che ha mostrato un’accelerazione a partire dal secondo dopoguerra ed è diventata addirittura esponenziale in questi ultimi anni.

“Il cambiamento climatico – si legge in apertura del documento: Iniziativa per una maggiore ambizione climatica – è la sfida chiave del nostro tempo. La nostra generazione è la prima a sperimentare il rapido aumento delle temperature in tutto il mondo e probabilmente l’ultima ad avere l’opportunità di combattere efficacemente l’imminente crisi climatica globale”.

Declinata  in quattordici  punti,  la dichiarazione sottoscritta dal nostro Presidente della Repubblica insieme ad altri 32 Capi di Stato e di Governo che verrà presentata al Palazzo di Vetro in occasione della prossima Conferenza sul Clima,  ribadisce gli effetti che un tale sconvolgimento sta producendo sia sotto il profilo ambientale sia sotto quello economico e sociale e sollecita tutte le istituzioni e le realtà imprenditoriali  e finanziarie ad una più rapida e concreta azione di intervento per invertire la tendenza.

Alcuni settori chiave come agricoltura, silvicoltura, turismo, energia, infrastrutture e risorse idriche di quasi tutti i Paesi del mondo sono più o meno toccati da questi sconvolgimenti che rischiano di minare la pace e la stabilità fra i popoli.  Diventa quindi fondamentale contrastare questi fenomeni anche nella convinzione che una politica più green possa innescare – si legge nel documento –  “nuove opportunità per le nostre economie e società. Siamo fiduciosi che misure sostanziali ci aiuteranno a guidare il nostro pianeta verso un futuro sicuro, pacifico e prospero”.

Vengono al contempo esortate tutte le istituzioni finanziarie ad allineare i loro investimenti alle finalità di lungo periodo dell’Accordo di Parigi ed a intensificare e allargare gli investimenti in efficienza energetica ed energie rinnovabili così come a disinvestire il prima possibile dall’economia dei combustibili fossili.

Gli effetti del cambiamento climatico – continua il documento –  sono ben documentati e si avvertono ovunque nel mondo: il drammatico aumento di ondate di calore, inondazioni, siccità e colate di fango, lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello dei mari. Carenze di risorse idriche e crisi dei raccolti sono solo alcuni dei risultati immediati, dalle ricadute devastanti, come la fame e lo spostamento forzato degli esseri umani.

Accogliendo  le sollecitazioni che arrivano dal mondo scientifico la dichiarazione esorta infine a rendere il 2019 l’anno dell’ambizione climatica  ed ad impegnarsi nel corso del Vertice sull’Azione per il Clima (in programma lunedì prossimo alle  Nazioni Unite) con piani e iniziative concrete volte a ridurre significativamente le emissioni di gas a effetto serra per giungere a zero emissioni nette entro il 2050.

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