Arriva la Fiera dei saperi e dei sapori
L’iniziativa è del comune di Cerveteri, che lancia la prima edizione di questa nuova manifestazione tra enogastronomia a chilometro zero, artigianato locale e visite ai numerosi gioielli archeologici lasciati dagli antichi etruschi, di cui il territorio è ricco.
Un ritorno in grande stile al territorio e alle sue ricchezze enogastronomiche e archeologiche di cui è ricco: questa è la grande partita che rilancia il Comune di Cerveteri con la prima Fiera dei Saperi e dei Sapori. La nostra sfida, dice la delegata alle Politiche di Promozione Economica, Arianna Pietrolati, è quella di fare un bell’evento che possa soddisfare tutti, imprenditori e cittadini.
una giornata dedicata all’enogastronomia e all’artigianato locale, una fiera appunto di antichi saperi, come quelli della lavorazione del legno, delle stoffe, dei gioielli e dei sapori, con prodotti e vini locali tipici. La sua unica ambizione – rimarca la delegata dopo le polemiche che qualificherebbero l’iniziata in concorrenza con la Sagra del Carciofo di Ladispoli e con le altre iniziative locali – è quella di portare nuovo movimento all’interno del centro storico di Cerveteri, senza competere con nessuno, sperando che un semplice esperimento possa trasformarsi in un’acclarata abitudine.
La manifestazione, che si svolgerà il primo aprile in piazza Aldo Moro, dunque in pieno centro cittadino, è solo un “episodio pilota”. Il nostro obiettivo – dichiara Pietrolati – è renderlo un appuntamento mensile fisso. In base a come andrà, potremo anche capire in che modo far evolvere questa manifestazione. La Fiera nasce da un’idea della delegata, come dichiara a “Mediaquattro”, cogliendo in pieno la proposta di un imprenditore del territorio, nel rispetto del programma dell’Amministrazione guidata da una donna, Elena Gubetti.
L’iniziativa si è concretizzata grazie anche al sostegno di tanti imprenditori che immediatamente hanno scelto di aderire alla Fiera, e dell’Associazione 3.0, una realtà molto attiva nella promozione del territorio, che ha come obiettivo quello di far conoscere a cittadini, visitatori e appassionati del territorio laziale, le aziende agroalimentari di Cerveteri, le sue bellezze e i suoi prodotti. Saranno protagonisti il vino e i prodotti tipici del nostro territorio, prodotti sui quali aziende e intere famiglie hanno costruito il proprio lavoro, la propria identità, afferma Pietrolati.
E poi ci saranno gli artigiani con prodotti di qualità che difficilmente si possono trovare in una qualsiasi altra realtà. Il logo della Fiera, che raccoglie più luoghi simbolici, dall’Orologio del Museo Nazionale Cerite alla Fontana del Mascherone, dove la leggenda narra che una volta sgorgasse vino, al celebre Sarcofago degli Sposi, è stato elaborato da due artisti locali, Rolando Esigibili e Adriano Bottaccioli. Il giorno della Fiera si potrà visitare non solo il Museo Cerite ma anche la splendida Tomba delle Cinque Sedie con il Gruppo Archeologico Romano (GAR) e ci saranno anche degli spazi dedicati ai bambini con laboratori didattici e di scrittura creativa, perché, in fondo, la cultura è cibo per la mente. E poi, come diceva George Bernard Shaw, “Nessun amore è più sincero dell’amore per il cibo”.