Agrilevante 2025, a Bari la tecnologia incontra la terra
Oltre cinquemila modelli e 330 aziende da 14 Paesi per la fiera internazionale delle macchine agricole. Lollobrigida: “Innovazione e meccanizzazione chiavi dello sviluppo”.
Oltre cinquemila modelli esposti, trecentotrenta aziende provenienti da quattordici Paesi e visitatori attesi da quaranta nazioni. Sono i numeri di Agrilevante 2025, la grande rassegna internazionale dedicata alle tecnologie per l’agricoltura, organizzata da FederUnacoma in collaborazione con Nuova Fiera del Levante.
Da oggi, giovedì 9 ottobre e fino a domenica 12, il quartiere fieristico di Bari si trasforma in una vetrina dell’innovazione agricola per tutto il Mediterraneo, con esposizioni che spaziano dalla meccanica alla zootecnia, fino alla cura del verde. Gli spazi interni ed esterni ospitano macchine, attrezzature e sistemi digitali pensati per rispondere alle sfide dell’agricoltura moderna.
«L’innovazione tecnologica è l’elemento che qualifica questa esposizione – ha dichiarato Simona Rapastella, direttrice generale di FederUnacoma – con novità di prodotto e gamme rivolte all’agricoltura dell’Europa meridionale, dei Balcani, del Medio Oriente, del Nordafrica e dell’Africa sub-sahariana».
All’esterno dei padiglioni è stato allestito lo spazio “Real”, dove i visitatori possono assistere a dimostrazioni di robot specializzati nella cura del vigneto, e l’area dedicata alla manutenzione del verde, novità di questa edizione. Con il Salone Levante Green, Agrilevante si apre anche al mondo del giardinaggio, sia professionale che hobbistico.
Un’altra area di rilievo è quella dedicata alle filiere bioenergetiche, realizzata con Itabia, e la sezione zootecnica, che presenta capi di razze pregiate in una tensostruttura di diecimila metri quadrati. L’area “Extend” ospita le organizzazioni professionali agricole, gli enti di ricerca e le università, mentre gli spazi del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) informano sulle politiche di sostegno all’agricoltura e sulla candidatura della cucina italiana a patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Intervenendo in videocollegamento all’inaugurazione, il ministro Francesco Lollobrigida ha ricordato come le macchine agricole rappresentino “un’eccellenza italiana che consente ai nostri agricoltori di essere competitivi e di tutelare il loro lavoro e le nostre produzioni”.

Riferendosi alla situazione internazionale e ai progressi verso la pace in Medio Oriente, Lollobrigida ha sottolineato come “la stabilità e la cooperazione siano fondamentali per la crescita economica e il commercio globale”, esprimendo rammarico per l’assenza di Israele alla manifestazione.
Il ministro ha poi ribadito l’impegno del Governo per l’innovazione in agricoltura: oltre 400 milioni di euro del PNRR per la meccanizzazione, altri 400 milioni del Fondo Innovazione e 100 milioni per la modernizzazione dei frantoi. “Le nuove tecnologie riducono le emissioni fino al 95% rispetto al passato – ha spiegato – e l’Italia è leader europeo nella ricerca sulle tecnologie evolutive assistite”.
Anche il Crea, l’ente di ricerca italiano sull’agroalimentare e le foreste, partecipa con laboratori, workshop e attività educative. «Agrilevante è un faro per l’innovazione agricola – ha dichiarato il presidente Andrea Rocchi – siamo presenti per illustrare le nostre ricerche su zootecnia, viticoltura di precisione, gestione idrica sostenibile e droni per il monitoraggio delle colture».
Con oltre sessanta eventi tra incontri tecnici, economici e politici, e la partecipazione di delegazioni estere coordinate dall’Agenzia ICE, Agrilevante si conferma un punto di riferimento per l’agricoltura del futuro: un luogo in cui tecnologia, ricerca e cooperazione si uniscono per costruire un modello agricolo più sostenibile e competitivo.