Agricoltura italiana 2.0 ed è subito premio
Forse perché siamo abituati alla bellezza. Forse perché non siamo educati a valorizzare ciò che abbiamo, siano essi talenti o risorse materiali, fatto sta che l’incanto offerto dai paesaggi italiani e le abilità di mestieri che si perdono nella notte dei tempi sembrano aver bisogno del distacco di una macchina fotografica o di uno storytelling visivo per poter essere osservati con sufficiente rigore ed apprezzati.
Se poi lo spettatore è straniero è subito premio.
E così può capitare che un concorso, Youfarm international, indetto dalla Bayer CropScience per aumentare – sottolineano gli organizzatori – la consapevolezza del pubblico sull’agricoltura moderna, sulla sicurezza alimentare e sulla sua sostenibilità, scelga come vincitore il modello aziendale raccontato da tre piccoli agricoltori della Lucania, Graziano Gerardo, Carmine e Sabrina Caldararo per la loro impresa Villa delle Rose di Monticchio in provincia di Potenza.
Integrazione con l’ambiente, competenza, tradizione coniugata con l’innovazione e coralità sono gli elementi che spiccano in questo breve racconto visivo (A modern family farm) e che – a guisa di frammento di altre migliaia di aziende rurali sparse sul nostro territorio – hanno suscitato l’entusiasmo dei giurati riuniti a Camberra in Australia per il Summit dei Giovani Agricoltori.
Il premio? Per i giovani lucani, un viaggio in Australia ed in Asia (Giappone, Malesia, Indonesia) per poter confrontarsi con i modelli di altre agricolture.