Agricoltura: Agea ottiene la certificazione su sicurezza informazioni
Il risultato conseguito conferma l’impegno dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura nel garantire servizi di qualità all’agricoltura italiana ed è di assoluto rilievo se solo si considera che gli enti certificati ISO27001 nel settore della Pubblica Amministrazione in Italia sono al momento solo cinque
Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, ha ottenuto la certificazione ISO/IEC 27001:2013 relativa alla sicurezza delle informazioni gestite ai fini dell’erogazione degli aiuti comunitari in agricoltura. Lo rende noto lo stesso Ente Mipaaf a seguito dell’esito positivo della verifica finale che si è conclusa lo scorso 24 febbraio da parte dell’organismo di certificazione Rina, che ha verificato sul campo il lavoro svolto da tutte le strutture Agea e Sin (il sistema informativo agricolo nazionale) nel corso del 2016.
Il 28 febbraio è stato formalmente rilasciato il certificato Standard ISO/IEC 27001:2013, che definisce i requisiti per impostare e gestire un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni, e che tratta tutti gli aspetti relativi alla sicurezza logica, fisica e organizzativa di un ente. “Agea gestisce una mole rilevante di dati concernenti informazioni anagrafiche, territoriali ed economiche delle aziende agricole italiane – spiega una nota dell’Organismo pagatore che gestisce circa 4 miliardi di sussidi annui – pertanto la sicurezza delle informazioni gestite è da sempre uno degli obiettivi primari dell’Agenzia, nonché un preciso requisito imposto dalla normativa comunitaria”.
La certificazione ISO27001 costituisce, infatti, un criterio di riconoscimento obbligatorio per l’Organismo pagatore ai sensi del regolamento Ue 907/2014. “Il risultato conseguito conferma l’impegno di Agea – prosegue la nota – nel garantire servizi di qualità all’agricoltura italiana ed è di assoluto rilievo se solo si considera che gli enti con questo tipo di certificazione nel settore della Pubblica Amministrazione in Italia sono al momento solo cinque”