martedì, Dicembre 3, 2024
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A Cerveteri torna la raccolta gratuita delle olive

Com’è ornai tradizione, torna la raccolta gratuita delle olive nel comune di Cerveteri. Le richieste possono essere presentate sino a martedì 12 ottobre, alle ore 12, con l’apposito modulo che si può scaricare dal sito Internet dell’amministrazione comunale. Il bando, pubblicato dall’Assessorato alle Politiche Agricole, è rivolto a tutti i cittadini che intendono cimentarsi nella raccolta delle olive dagli alberi comunali e autoprodurre per l’uso domestico dell’ottimo olio a chilometro zero. Sono incluse tutte le piante di ulivo di proprietà comunale presenti lungo le strade pubbliche, gli svincoli o le rotatorie.

Olive appena raccolte – UNAPROL

L’unico requisito necessario per accedere alla raccolta è la residenza da autocertificare insieme alla domanda di adesione. A ogni domanda corrisponderà l’assegnazione di un’unica area, con un massimo di 5 piante fino a esaurimento. È vietata la presentazione di più domande da parte di componenti dello stesso nucleo familiare, pena l’esclusione. Il frutto della raccolta può essere destinato al solo consumo personale.

Raccolta manuale delle olive – Comune di Cerveteri

L’attività di raccolta deve essere fatta personalmente dal titolare della concessione o con l’aiuto dei suoi familiari. La graduatoria di concessione sarà stilata in base ai criteri indicati nell’apposito disciplinare e, a parità di punteggio, la priorità di scelta sarà individuata con sorteggio. L’assegnatario si deve impegnare anche all’eventuale potatura contestuale delle piante, comunicando il periodo dell’intervento al Servizio competente, e alla pulitura dell’area.

Una spremuta di olive a chilometro zero – Comune di Cerveteri

La nostra è una terra ricca di risorse naturali, che vede nell’agricoltura una delle sue principali fonti di sviluppo economico.Abbiamo la fortuna di avere degli olivi bellissimi, meravigliosi, che fanno una straordinaria produzione di un olio di oliva di ottima qualità”, ha dichiarato Riccardo Ferri, Assessore all’Agricoltura del Comune di Cerveteri. “Autorizzando i cittadini a cogliere le olive vogliamo favorire la riattivazione di tutte quelle cure di cui le piante hanno bisogno per crescere in salute e mantenere la produzione”, ha detto.

L’Assessore all’Agricoltura, Riccardo Ferri – Comune di Cerveteri

Con l’apertura della campagna di raccolta Coldiretti e UNAPROL, in collaborazione con ISMEA, hanno presentato le prime stime sull’andamento della produzione nazionale. La ripresa post Covid c’è ma non sono tutte rose e fiori. Secondo questi dati, la produzione di olio in Italia potrebbe attestarsi intorno ai 315 milioni di chili, in leggero aumento rispetto ai 273,5 milioni di chili dell’annata scorsa, in media con le statistiche delle ultime campagne, ma con un risultato inferiore alle attese. Insomma, la ripresa del settore sarebbe più lenta del previsto e il nostro Paese rischierebbe di scivolare fuori dal podio della produzione mondiale. Proprio per sostenere e incrementare la produzione nazionale di extravergine Coldiretti ha presentato nell’ambito del Recovery Plan un progetto specifico legato alle reti d’impresa per il futuro del nostro olio d’oliva.

Lo stemma del Comune di Cerveteri – Sito del Comune di Cerveteri

Autore

  • Giornalista Pubblicista, esperta in tecniche sociali dell’Informazione, redattrice dell’Editrice cooperativa “Il Ventaglio”, addetta stampa delle cooperative pesca della Lega (ANCP), redattrice esterna della pagina agricola de “La Voce Repubblicana”, addetta alle Pari Opportunità del Gruppo di Specializzazione agroalimentare della FNSI, divenuto UNARGA, poi consigliere dell’ARGA Lazio, è stata direttrice responsabile della testata del Gruppo Archeologico di Volontari del territorio Cerite, “L’Aruspice”, per più di dieci anni. Dal 2001 è stata funzionario del Comune di Roma, per il quale ha ottenuto l’European Computer Driving Licence (ECD), e nel 2006 è stata nominata membro supplente per l’Amministrazione comunale della Commissione Pari Opportunità. Oggi in pensione anticipata, continua a coltivare la sua passione per il giornalismo e la scrittura come figlia d’arte. Suo padre, Sergio Civinini, noto giornalista dell’agroalimentare, scomparso prematuramente, è stato per innumerevoli anni vicepresidente dell’allora Associazione Stampa Agricola, Gruppo di Specializzazione della FNSI, oggi UNARGA.

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