sabato, Aprile 27, 2024

A Campoverde è sempre festa con la 36a Mostra Agricola

La 36ª Mostra Agricola di Campoverde

Quest’anno Mediaquattro è media partner della manifestazione, alla quale ha dato il proprio patrocinio l’ARGA Lazio, il gruppo di specializzazione dell’Associazione Stampa Romana che associa i giornalisti che si occupano di agricoltura, ambiente e territorio. La Mostra da anni si è affermata come un’occasione importante sia a livello nazionale sia, soprattutto, per tutta l’area del basso Lazio, la zona pontina che della produzione agricola e dell’allevamento zootecnico ha fatto la sua bandiera.

Particolarmente interessanti, nell’ambito della Fiera, i momenti congressuali, gli incontri con gli operatori e gli appuntamenti dimostrativi enogastronomici: un fitto programma organizzato e curato dal nostro Vicedirettore Tiziana Briguglio (che è anche Vicepresidente di ARGA Lazio) teso a far conoscere ai visitatori le eccellenze produttive del territorio laziale. 


Sette giorni densi di avvenimenti

1 - La cerimonia di apertura

Denso di significati il primo degli incontri con cui è partito il ciclo convegnistico alla 36a Mostra Agricola di Campoverde, inaugurata dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Giancarlo Righini sabato 22 aprile: il tema, in ossequio alla celebrazione della 7a Giornata della salute della donna, è stato infatti quello dei disturbi alimentari e delle possibilità di superarli. Curato dalla chef Anna Maria Palma il Laboratorio del Gusto che è seguito e, a conclusione del pomeriggio, spazio ai vini di sabbia, di terra e di palude: masterclass con in degustazione otto prodotti della Strada del Vino di Latina, condotta dal locale delegato AIS, Umberto Trombelli.

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2 - Alla scoperta dei vitigni italici a piede franco

Splendida e soleggiata la seconda giornata della Mostra: migliaia e migliaia di persone hanno girovagato tra gli spazi ludici e quelli enogastronomici, tra le esposizioni floreali ed i recinti destinati agli animali. Di zootecnia si è parlato in mattinata mentre nel pomeriggio l’obiettivo è stato quello della coltivazione della vite nell’area del Mediterraneo. Al centro dell’attenzione i vitigni autoctoni che sono stati raggruppati da poco sotto il marchio DOVI. Valorizzato nel Laboratorio del gusto - chef Fabio Didomenicantonio - il pesce azzurro, il cosiddetto “pesce povero” che invece è ricco di qualità salutari

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3 - Esperimenti e storie dedicati ai bambini

Tutta dedicata ai più piccini la terza giornata della Mostra. Centinaia di bambini e ragazzi, accompagnati da insegnanti e genitori, hanno visitato la Fiera soffermandosi in particolare nell’area dedicata ai convegni, dove quest’anno è sato allestito per loro un programma ad hoc. Interpreti principali, le api e il loro fantastico mondo, con la successiva degustazione di miele e ricotta ed altre merende antiche e naturali quali pane, olio e zucchero. Ma anche crema di cioccolato e gelato alla frutta e verdura, quest’ultimo un modo dolce e gustoso per superare l’avversione dei più piccoli al “cibo verde”

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4 - Il kiwi, nuovo tesoro dell'Agro Pontino

Quarta giornata, ultima della prima parte della Mostra, coincidente con la Festa della Liberazione e quindi propedeutica ad un’affluenza extra del pubblico, attirato dalla varietà degli stand gastronomici, dallo spettacolo degli sbandieratori di Cori, dalla multicolore offerta di piante e fiori. Nello spazio convegni il focus è sul kiwi, prodotto d’eccellenza della pianura pontina, e sugli effetti dei cambiamenti climatici. E poi le “lezioni”, del CAPOL su come distinguere le varietà di oli EVO, e di un produttore vitivinicolo che ha evidenziato come un vino abbia la capacità di raccontare la storia stessa di un territorio.

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5 - Il futuro è nato e rinasce con la bonifica

Sono passati cento anni dall’ultima, colossale bonifica dell’Agro Pontino: un secolo che ha visto progredire il territorio in modo esponenziale, grazie al lavoro di quanti, immigrati nella zona, ne hanno fatto la propria patria. Ripercorrere la storia della bonifica e preconizzarne il futuro, attraverso le opere del Consorzio che se ne occupa, è stato il tema centrale degli incontri nella quinta giornata della Mostra. Giornata in cui ci si è poi soffermati sul rapporto millenario tra uomo e cavallo, per terminare con una degustazione di birre artigianali, frutto di luppoli ed orzo, oggi altro punto forte della produzione agricola pontina

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6 - Non solo mozzarella dal patrimonio bufalino

Sesta e penultima giornata della Mostra, caratterizzata da eventi legati a due temi di rilievo: la valorizzazione della carne bufalina e quella di un vino di eccellenza troppo spesso trascurato, il Frascati DOCG. Sul primo punto è stato rimarcato come, grazie alle sue proprietà organolettiche, la carne di bufalo, e in particolare quella del bufalo maschio, abbia un valore consistente. Sul secondo punto, da sottolineare il fatto che il Frascati è stato per secoli il vino della nobiltà romana e della curia papale, di certo non poco raffinati nel gusto: per eccellere nella classifica forse gli è solo mancata – come purtroppo ad altri vini del Lazio - una promozione adeguata

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7 - Arrivederci sotto la pioggia

Si è svolta sotto la pioggia, purtroppo, la giornata conclusiva della Mostra, ma – se giocoforza sono mancate le attrazioni open air – quelle nell’area convegni si sono svolte come da programma con un discreto numero di partecipanti. Particolarmente attenti, gli intervenuti, al tema delle nuove frontiere dell’alimentazione, il cibo a base di insetti.
E poi, attraverso le pagine del libro di Anna Maria Masci sulle ricette vecchie e rivisitate della cucina terracinese, si è parlato di grani antichi assaggiando le proposte dello chef Luigi Lombardi, per terminare con i segreti di Natalino Migliorelli per fare un’ottima pizza home made

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Le interviste ai protagonisti

Molte, importanti ed ovviamente più che interessanti le testimonianze degli ospiti intervenuti nel corso dei convegni, degli show-cooking, delle degustazioni susseguitesi durante le giornate della manifestazione fieristica. E’ dalla loro viva voce, grazie alle interviste realizzate da Tiziana Briguglio, che possiamo ascoltare qual è il loro pensiero sugli argomenti che sono stati al centro dei vari eventi.

Giovanni Pica
(ARSIAL)

Un ritorno all’origine con il vitigno a “piede franco”

Mario Lomartire
(DOVI)

Un marchio destinato a potenziare il “piede franco”

Giuseppe Corbi
(Cantine Bacco)

Cacchione e Bellone parenti stretti, ma non troppo

Adelaide Cosmi
(Divina Provvidenza)

Un prestigioso riconoscimento per la DOC Roma

Giuseppe Nocca
(Archeo-gastronomo)

Latina, una provincia storicamente culla del gelato

Fabio Didomenicantonio
(Chef)

Occorre valorizzare
tutti i prodotti del territorio

Maria Chiara Sanna
(AIG)

Una passione, il gelato con prodotti della tradizione

Antonio Lo Iacono
(Apicoltore)

Curiamo le api se vogliamo una vita più salubre

Tiziana Zottola
(OMV Provincia Latina)

Va scongiurata l’erosione genetica nella zootecnia pontina

Stefano Caporicci
(Consorzio Vini Frascati)

Un’occasione per valorizzare
le eccellenze del Lazio

Alberto Ficarola (Mastro birraio)
Alessandro Bernardi (Pub Manager)

Anche nel Lazio si riscoprono le birrerie artigianali agricole

Luigi Lombardi
(ACPL)

A tavola con le eccellenze del territorio pontino

Stefano Boschetto
(CBLSO)

Una sfida continua per la salvaguardia del territorio

Enrica Onorati
(CREA Ricerca)

Made in Lazio caratterizzato dal settore zootecnico

Anna Maria Masci
(Scrittrice)

Alla ricerca delle tradizioni enogastronomiche

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