giovedì, Novembre 21, 2024
AgricolturaAmbiente

Al CNR, la scienza fa il punto sugli OGM

Gli OGM e la ricerca scientifica in Italia, se ne è discusso al CNR nel corso di un convegno molto articolato organizzato a Roma dall’Accademia Nazionale dei Lincei, giovedì 5 febbraio.

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Un incontro che ha cercato di fare il punto sulla situazione attuale e sottolineare la necessità di una ricerca pubblica in questo settore a tutela dell’interesse collettivo. Studi ormai necessari, sottolineano gli scienziati, per raccogliere il massimo numero di informazioni in questo campo e riuscire così ad avere anche il controllo di ciò che altri fanno nel mondo.
Un’esigenza spesso marcata dal mondo accademico e che diviene forse ancor più sentita proprio all’indomani della decisione accordata dall’Unione europea di offrire a tutti gli stati membri libertà di azione per gli organismi geneticamente modificati.
Se a Bruxelles infatti si è sostanzialmente scelto di non decidere, non indicando regole uguali per tutti gli aderenti, è possibile che in Italia quella posizione di totale rifiuto e forte chiusura in questo settore, espressa negli ultimi 15 anni dai nostri governi, potrebbe non essere più sufficiente a tutelare la biodiversità nel nostro Paese per la globalità dell’ecosistema e a non garantirci adeguatamente nei confronti delle problematiche legate all’internazionalità dei mercati di approvvigionamento delle scorte alimentari.

Interventi di:
Lamberto Maffei – Presidente Accademia dei Lincei
Paolo Annunziato – Direttore Generale del CNR
Enrico Porceddu – Linceo, Università della Tuscia
Enrico Alleva – Linceo, Istituto Superiore della Sanità

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