giovedì, Novembre 21, 2024
Mobilità sostenibile

Ibride 4×4 Suzuki, ottobre positivo

La Casa giapponese vanta la miglior crescita nel mese di ottobre (2020 vs 2019) tra i primi trenta marchi del mercato italiano. La IGNIS Hybrid è nella top ten delle auto ibride più vendute in Italia, sia su base mensile, sia su base annuale.

Grande incremento nelle vendite, in ottobre, per il marchio Suzuki. Secondo le informazioni rilasciate dalla casa giapponese, in questo anno segnato dal Covid si è registrata una buona performance su tutta la gamma proposta in Italia, unica nel panorama del nostro mercato: 100% ibrida,100% con versioni automatiche e 100% con trazione integrale.

Nella gamma, una menzione a parte – sostiene la Casa di Hamamatsu – merita la protagonista del mese, Suzuki IGNIS. Il Suv ultra compatto della casa giapponese è diventato al lancio un modello iconico di riferimento grazie ai suoi elementi distintivi, il look caratteristico e la tecnologia Suzuki Hybrid che incontra anche la tecnologia 4×4 ALLGRIP AUTO, per una massima efficienza di guida in qualsiasi condizioni di utilizzo.

Suzuki IGNIS è risultato il terzo modello più venduto del mese nel segmento A con 2.131 immatricolazioni, mentre dall’inizio dell’anno ha siglato una onorevole quarta posizione con 9.328 unità. IGNIS è inoltre presente nella top ten della categoria auto ibride di ottobre e si posiziona sesta con 2.130 vetture, stessa posizione anche nella graduatoria stilata da gennaio in poi, con 8.892 unità.

In queste classifiche seguono SWIFT, con 1.691 e 7.873 immatricolazioni, mentre anche VITARA e S-CROSS contribuiscono al risultato di marca, con la prima, in particolare, che figura tra le dieci fuoristrada più vendute del 2020.

Dopo aver festeggiato a settembre il miglior mese di sempre sul mercato italiano, Suzuki sigla quindi nel mese di ottobre 2020 nuovi risultati straordinari, registrando la maggior crescita per volumi rispetto all’ottobre 2019 tra i primi trenta marchi del mercato italiano (fonte Unrae).

Nel mese appena concluso, la Casa di Hamamatsu ha immatricolato 4.951 vetture, cifra che rappresenta la seconda miglior performance mensile della sua storia, a sole 15 unità del primato ottenuto poche settimane fa. Guardando ai dati dello scorso anno, quando le Suzuki immatricolate a ottobre erano state 3.550, la Casa di Hamamatsu segna dunque un + 39,46%.

Analizzando lo scenario generale del mercato auto, da gennaio a ottobre 2020 – che, come si è detto, è stato profondamente segnato dalle conseguenze della pandemia – si registra una perdita del 30,90%, passando 1.625.500 a 1.123.194 immatricolazioni nel 2020. Suzuki sottolinea invece come abbia limitato la flessione al 13,85%, immatricolando 27.388 vetture rispetto alle 31.790 del 2019. Questi valori assoluti si traducono in un aumento della quota di mercato, che ad ottobre si attesta al 3,2%, mentre nel periodo gennaio-ottobre il dato si pone al 2,4%.

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