L’uso corretto dell’acqua in agrumicoltura
Giovedì 8 ottobre, alle ore 18 nell’agriturismo Badiula, a Carlentini, saranno presentati i risultati e i dati raccolti nell’ambito del progetto “A.C.Q.U.A. – Agrumicoltura Consapevole della Qualità e Uso dell’Acqua”, promosso dal Distretto Agrumi di Sicilia e dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar) dell’Università di Catania, con il contributo non condizionato di The Coca-Cola Foundation.
I risultati delle attività realizzate saranno presentati dando la parola a molti imprenditori della filiera agrumicola: sono loro i protagonisti del video reportage che verrà proiettato, una sorta di “viaggio” nei territori vocati all’agrumicoltura in Sicilia per raccontare criticità ed eccellenze nella gestione di un bene prezioso come l’acqua e illustrare i dati raccolti, in alcuni casi per la prima volta con una indagine organica condotta su circa 120 aziende rappresentative di tutta la filiera agrumicola.
Alla proiezione del reportage seguirà un breve dibattito per raccogliere le impressioni e i suggerimenti dei presenti al fine di poter valutare le azioni più opportune per mettere a frutto i dati e le evidenze raccolte nelle attività di progetto e porre le basi per azioni future.
Nell’ambito del progetto si è realizzata per la prima volta una mappatura della filiera produttiva, relativa al dimensionamento delle aziende e all’uso delle risorse irrigue, sono state condotte indagini sulla qualità dell’acqua utilizzata per l’irrigazione, è stata realizzata una piattaforma webgis per la consultazione dei dati (a disposizione degli imprenditori, ma aperta alla consultazione pubblica nel rispetto dei dati sensibili delle singole aziende), è stato effettuato un monitoraggio ad alta risoluzione tramite droni per la misurazione dello stress idrico delle piante, è stato realizzato un impianto di irrigazione pilota nell’azienda del Crea in contrada Palazzelli a Lentini, che mette a confronto diverse tecniche irrigue per studiarne l’efficacia.