Insufficienti le misure della Commissione Ue per l’agricoltura
Lo annunciano Paolo De Castro e Herbert Dorfmann, coordinatori S&D e PPE della ComAgri, in una lettera al commissario Wojciechowski in cui dicono di essere pronti a rigettare le proposte su ortofrutta e vino
“Sono insufficienti e necessitano di nuovi interventi finanziari e di gestione dei mercati, le misure adottate dalla Commissione europea per sostenere le aziende agricole fortemente penalizzate dalla crisi del Covid-19. In assenza di un significativo miglioramento del pacchetto di risposta alla crisi, la commissione Agricoltura dell’Europarlamento si vedrà costretta a rispedirlo al mittente”. È questo, senza tante fioriture, il testo della lettera – annunciano Paolo De Castro e Herbert Dorfmann, coordinatori S&D e PPE della ComAgri – inviata al commissario all’Agricoltura, Januzs Wojciechowski.
“Pur apprezzando le nuove misure come un primo passo nella buona direzione – affermano gli eurodeputati – riteniamo che il pacchetto non sia all’altezza delle difficoltà dei settori del vino e dell’ortofrutta nel fornire loro i mezzi finanziari e la flessibilità necessaria per affrontare la crisi, recuperando la competitività dei produttori e la domanda dei consumatori europei. Inoltre – proseguono – deploriamo fortemente la decisione di escludere dall’ammasso privato il settore della carne di vitello, delle carni suine e ovi-caprine già immagazzinate”.
“Tra le riserve espresse – precisano Dorfmann e De Castro – c’è la mancanza di risorse europee aggiuntive per finanziare le misure a sostegno del settore del vino: in alcune regioni a vocazione vitivinicola, infatti, i finanziamenti messi normalmente a disposizione dalla Pac sono stati quasi completamente utilizzati, con il rischio di dover rinunciare a iniziative già pianificate per poter finanziare le misure di crisi. Senza contare che la flessibilità concessa agli Stati membri di impiegare fondi nazionali, rappresenta un chiaro rischio di disparità di trattamento tra operatori e distorsioni di mercato”. Insomma, comparti produttivi essenziali necessitano “di finanziamenti supplementari adeguati, compreso un bilancio di risposta alle crisi per il 2021”.
Sul fronte invece delle misure di gestione che non incidono necessariamente sul bilancio, precisano i deputati, “è essenziale per il settore ortofrutticolo aumentare il tasso di cofinanziamento, trasferire i fondi inutilizzati dal 2020 al 2021, ed estendere le spese ammissibili. Quanto al comparto vitivinicolo bisogna introdurre flessibilità normativa per le regole di etichettatura, compresa l’indicazione dell’anno in etichetta, e per la riduzione parziale delle rese tramite la vendemmia verde”.
“La lettera non vuole essere solo una messa in guardia – concludono Dorfmann e De Castro – ma un forte appello a collaborare e ad agire rapidamente per migliorare il pacchetto di misure di risposta alla crisi. Dobbiamo essere più ambiziosi per salvaguardare il futuro di settori produttivi strategici dal punto di vista economico, sociale e ambientale.”